Riccardo Braglia non ce l’ha fatta: il critico d’arte si è spento nelle scorse ore

MANTOVA – Riccardo Braglia non ce l’ha fatta. Il noto storico e critico d’arte mantovano, rimasto gravemente ustionato nell’incendio della sua casa in città in via Arrivabene divampato nella notte tra il 29 e 30 giugno scorsi, è morto nelle scorse ore.
Braglia, 66 annni, la stessa notte era stato trasportato d’urgenza nel reparto Grandi ustionati  dell’ospedale Niguarda di Milano con ustioni sul 40% del corpo.
Era rimasto in coma farmacologico per diverse settimane, poi lo scorso settembre si era diffusa una notizia che aveva fatto ben sperare: Riccardo era stato svegliato ed era cosciente.
Purtroppo oggi in tarda mattinata ha invece iniziato a diffondersi la notizia della sua scomparsa che sarebbe avvenuta all’ospedale Carlo Poma dopo che nei giorni scorsi era sopraggiunto un peggioramento al nosocomio di Pieve di Coriano dove si trovava ricoverato da alcuni giorni. Le sue condizioni sono sempre rimaste critiche fino al peggioramento sopraggiunto negli ultimissimi giorni che ha portato al decesso. Tanti i messaggi di cordoglio che stanno già girando sui social e che non mancano di sottolineare il suo grande attaccamento a Mantova, di cui era uno dei più grandi conoscitori, la sua immensa cultura e il suo incredibile senso dell’umorismo. Scrittore, giornalista, storico, critico d’arte, Braglia si era laureato a Bologna in Storia dell’Arte. Autore di molte pubblicazioni, aveva partecipato negli anni ’90 anche ad alcune trasmissioni televisive sul mondo dell’arte su Canale 5.

IL SINDACO DI MANTOVA, MATTIA PALAZZI: “UOMO MITE E PACIFICO”

Arrivano messaggi anche dalle istituzioni. Questo il ricordo del sindaco Mattia Palazzi

“E’ con dolore che apprendo della scomparsa di Riccardo Braglia, persona dotata di grande passione ed entusiasmo per il proprio lavoro dedicando l’intera esistenza all’arte e alla ricerca del bello.

Riccardo si è spento non senza lottare con la tenacia e la forza che, da uomo mite e pacifico, sapeva però mettere in gioco nei momenti importanti.

Storico d’arte serio e meticoloso, amante e conoscitore profondo della sua città, portatore di grande cultura e originalità, fucina di idee e iniziative originali capaci di renderlo un punto di riferimento ben oltre i confini mantovani.
Uomo dallo spiccato senso dell’umorismo, pungente e intelligente. Riccardo era una persona travolgente. Lascia un vuoto nel mondo della cultura cittadino e in tutti coloro che con Riccardo hanno collaborato, discusso, litigato, apprezzandone sempre la genuina vivacità intellettuale”.

LA CONSIGLIERE REGIONALE, PAOLA BULBARELLI: “NESSUNO COME LUI SAPEVA RACCONTARE MANTOVA
“Riccardo Braglia ci ha lasciati . Troppo gravi le ustioni dall’incendio della sua casa. Chi l’ha conosciuto sa di una vita non facile e di una fine immeritata. Storico dell’arte, conferenziere, scrittore e giornalista, nonché consulente di varie reti televisive, per molti anni ha ricoperto l’incarico di Ispettore Onorario della Soprintendenza per i Beni Storici e Artistici di Mantova. Al suo attivo diverse pubblicazioni, oltre che curatele di mostre e di eventi culturali di valenza nazionale ed internazionale. Nessuno come lui sapeva raccontare Mantova. E non solo. Un grande abbraccio, caro Riccardo. Mancherai tanto”

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