Riciclo e trasformazione creativa dei tessuti: al Mantova Village apre il temporary store di Drittofilo Metatelier

MANTOVA – Un progetto in grado di unire fashion, occupazione femminile e territorio: questi gli obiettivi che hanno spinto la start-up Drittofilo Metatelier ad intraprendere un’avventura che domani le vedrà sbarcare anche al Mantova Village di Bagnolo San vito. Il progetto Upcycling, dai grandi valori sociali, vede il suo punto cardine nell’utilizzo di materiali “riciclati”, ovvero tessuti di recupero e rimanenze provenienti anche da altri negozi o da privati cittadini che vogliano dare una seconda vita ai loro capi.

Un’iniziativa che da domani si concretizzerà anche con l’apertura di un temporary shop al Mantova Village – presso l’unità 106 – dove è stato allestito uno spazio ad hoc per le trasformazioni dei prodotti, nonchè una sartoria che sarà a disposizione di clienti e negozi per aggiusti o riparazioni di vario genere. “Da tempo eravamo alla ricerca di un progetto che unisse fashion, occupazione femminile e territorio. Drittofilo tendeva all’economia circolare – ha detto nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto Federica Sala, direttore del Mantova Village – e questa ci è sembrata la giusta occasione”.

Drittofilo, infatti, nasce dieci anni fa nell’abito delle iniziative del Centro Aiuto alla Vita di Mantova con la collaborazione di alcune sarte che insegnano alle donne in situazioni di disagio a cucire. Nel 2017 poi il progetto ottiene, grazie a Caritas, uno spazio a San Giorgio Bigarello dove viene creato un laboratorio di sartoria completamente attrezzato dal Cav grazie all’8×1000. Un progetto tutto al femminile il cui scopo è creare capi femminili ed etici con tessuti a basso impatto ambientale che vede poi un’importante svolta nel 2021 grazie all’impegno di Marzia Monelli con margherita Cortesi, Noemi Menegazzo e Francesca Minazioli. Una realtà in continua crescita e che proprio lo scorso anno ha trovato anche il prezioso contributo di Fondazione Banca Agricola Mantovana, Fondazione Cariplo e Fondazione Comunità Mantovana.

Ed è poi con il contributo di Lubiam Drittofilo che ha creato una prima capsule collection che si potrà ammirare a Bagnolo.

Un’iniziativa, insomma, dove il cucito diventa il tramite per offrire opportunità di affermazione professionale ed occupazionale anche a donne in situazioni precarie e di isolamento. Una realtà che ad oggi conta già diverse collaborazione di cui quella con il Mantova Village è solo l’ultima.

Il temporary di Bagnolo resterà aperto per sei mesi (con possibilità di rinnovare il progetto) dal giovedì alla domenica. Domani, in occasione dell’apertura dello spazio Drittofilo sarà presentata anche una selezione di capi di Flora Rabitti, giovane stilista mantovana che collabora con la start-up e che sta ottenendo importanti risultati.