Rimozione bandiere a Villa Aurelia, i sindacati diffidano la Coop “La Provvidenza”

MARCARIA – Inverosimile e inaccettabile: questa la definizione data dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil- Cisl Fp Asse del Po- Fisascat Cisl Asse del Po- Uil Fpl e Uiltucs alla scelta della dirigenza dalla Cooperativa “la Provvidenza” che gestisce la Rsa Villa Aurelia di San Michele in Bosco di rimuovere per ben due volte nel giro di pochissimi giorni le bandiere esposte a seguito della dichiarazione dello stato di agitazione a livello Nazionale e Territoriale verso tutte le aziende che applicano ai propri dipendenti il contratto Uneba.

Lo stato di agitazione
L’agitazione è iniziata a seguito dell’atteggiamento tenuto da Uneba Nazionale nei confronti delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori alle quali è stato proposto un rinnovo contrattuale di soli 50 euro.
“Per i sindacati – si legge nella nota congiunta diffusa oggi – non è tollerabile pensare che non vi sia nessuna comprensione da parte della Cooperativa la Provvidenza a solidarizzare con il personale che ha iniziato uno stato d’agitazione per tutelare i propri diritti, pensando solo ed esclusivamente a salvaguardare la propria immagine per loro deturpata dalle bandiere esposte fuori dalla struttura, esposizione che ricordiamo è stata fatta in tutte le 30 strutture che a Mantova applicano il Ccnl Uneba”.

La risposta della cooperativa
“Ci duole altresì prendere atto – proseguono i sindacati – di aver ricevuto nei giorni scorsi, da parte del legale che assiste la cooperativa Provvidenza, una pec nella quale non solo si prova a difendere l’indifendibile, ma dove invece di scusarsi, a nome e per conto della cooperativa per gli avvenimenti registratisi, ammette che le bandiere sono state da loro tolte, adducendo motivazione molto discutibili come per dei lavori stradali per i quali le bandiere che erano affisse sui cancelli occultavano la visuale ,e poi perché le stesse bandiere deturpavano la bellezza della struttura di Villa Aurelia, che è tutelata dall’assessorato ai Beni Culturali.

La diffida
Noi non possiamo accettare le suddette motivazioni, per noi le stesse sono del tutto immotivate, anzi riteniamo che se mai ci fosse stato un problema reale, la Cooperativa avrebbe dovuto contattare le organizzazioni sindacali per poter trovare insieme un’eventuale possibile soluzione, il toglierle è stato per noi un atto gravissimo. E’ per questo motivo che dopo i gravi fatti registrati si è dovuto procedere con l’invio di una diffida alla cooperativa La Provvidenza mettendo in conoscenza anche il Sindaco di Marcaria, il Presidente di Uneba Mantova e soprattutto il Prefetto di Mantova” .
Ora i sindacati si aspettano di ricevere dalla Cooperativa la Provvidenza una richiesta d’incontro, utile a riportare tranquillità nel reciproco rispetto dei propri ruoli e delle proprie libertà.
“Nel caso in cui gli atteggiamenti tenuti dalla Cooperativa La Provvidenza dovessero continuare saremo nostro malgrado costretti ad agire immediatamente anche per vie legali, a tutela dei diritti dei lavoratori delle lavoratrici e della libertà Sindacale sanciti da leggi e contratto” – concludono  Najoua Chahramane Fp Cgil Mantova, Rosanna Magnani Cisl Fp Asse del Po, Fabiana Forattini Fisascat Cisl Asse del Po, Flavio Rebecchi Uil Fpl Mantova e Daniele Grieco Uiltucs Mantova.