Ripartenza: rischio finanziamenti illeciti e lavoro nero. La Prefettura allerta il mondo economico mantovano

MANTOVA – L’imminente inizio della Fase 2, che prevede la riapertura delle attività produttive, costringe le aziende a rispettare dei protocolli per garantire la sicurezza ai propri lavoratori. Ed è proprio in questa fase, molto delicata, che serve il sostegno e la collaborazione da parte delle istituzioni per il rispetto dell norme che dovranno essere rispettate.

Il Prefetto di Mantova, Carolina Bellantoni ha incontro in video conferenza i rappresentati del tessuto industriale mantovano. Presenti Confindustria, A.P.I., Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, C.N.A., Unione Provinciale Artigiani, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori, Federazione Provinciale Coldiretti, CONFAI, Confcooperative e Legacoop oltre a Regione Lombardia e comune di Mantova.  Diverse le preoccupazioni emerse dal vertice di questa mattina.

RISCHIO FINANZIAMENTI ILLECITI

Da parte di ABI è stata manifestata la  volontà di trovare il giusto equilibrio tra rapidità operativa e rispetto delle procedure volte a verificare i requisiti di accesso ai benefici, tutelare la privacy ed assicurare la sicurezza delle operazioni. Questo per agevolare le aziende in sofferenza, garantire la ripresa e prevenire interferenze illecite che possano alterare gli equilibri e determinare improprie movimentazioni di denaro, con le conseguenti situazioni di ingiustizia.

Su quest’ultimo aspetto Confartigianato ha messo in rilievo come la scorrettezza di alcuni che operano abusivamente comporti svantaggi per gli operatori corretti. Proprio per acquisire una visione della situazione locale a tutela della legalità, sotto il particolare approccio economico-finanziario, ha partecipato all’incontro anche il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il quale ha precisato l’importanza della collaborazione di tutti affinché le situazioni di abuso vengano segnalate, così da consentire i dovuti interventi. A questo si aggiunge l’intervento della Prefettura che ha già disposto degli incontri con il Gruppo Interforze Antimafia, per definire le linee operative da adottare in questo momento critico.

Da Confindustria la richiesta di accelerare la gestione delle richieste di credito specialmente per i finanziamenti più importanti.

Da CONFAI l’allerta per la mancanza d’investimenti nel comparto agromeccanico che si caratterizza per la costante esigenza  di innovazione, la cui mancanza potrebbe causare un rallentamento in grado di incidere fortemente sugli altri.

Inoltre, grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio, il Prefetto ha inviato un questionario destinato a rilevare il grado di attuazione del Protocollo sanitario a livello delle singole aziende. Se ci sarà una buona risposta si avrà un quadro generale su un aspetto di fondamentale importanza per gestire la Fase due.