SUZZARA – Arrivato l’ok della Giunta al progetto esecutivo di riqualificazione del Parco Gina Bianchi.
Un passo importante dopo che l’estate scorsa la procedura indetta per aggiudicare i lavori era andata deserta. L’aumento del costo dei materiali e il protrarsi della complessità del mercato hanno imposto l’incremento dello stanziamento inizialmente previsto da 200mila e 250mila euro, finanziati interamente da fondo pluriennale vincolato. Il progetto e gli elaborati sono stati adeguati ai dettami del nuovo Codice degli Appalti entrato in vigore lo scorso luglio e ora il progetto di riqualificazione entra nella fase di affidamento dei lavori a base d’asta.
Obiettivo dei lavori è ridare funzionalità e migliorare la fruibilità del Chiosco del Parco, oltre a eliminare alcuni elementi aggiunti nel tempo, come le scale per raggiungere il primo piano che sarà invece raggiungibile dall’interno del manufatto ed adibito a magazzino/ripostiglio. Saranno anche aggiunti due nuovi corpi attigui al fabbricato per ampliare lo spazio a disposizione. Il Chiosco è l’unico edificio isolato all’interno del Parco che, costruito presumibilmente nel 1947, essendo pubblico ed avendo più di 70 anni, è vincolato per forza di legge. Si è, quindi, ottenuto il parere positivo a procedere da parte della Soprintendenza.
La progettazione della riqualificazione sia dal punto di vista strutturale, impiantistico ed architettonico dell’edificio mantenendo ed espandendo la funzione di bar e della revisione degli spazi adiacenti è seguita dall’architetto Stefano Castagna di Mantova. Durante il periodo dei lavori il Parco resterà comunque fruibile, comprese le aree di gioco.