Ritorno a scuola con green pass: poche le criticità nel mantovano ma il vero banco di prova sarà il 13 settembre

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MANTOVA – Primo giorno di attività oggi per gli asili nido e primo giorno dunque con il debutto del green pass. Nei nidi comunali della città tutto si è svolto regolarmente. “Gli educatori hanno dimostrato un grande senso di responsabilità portando tutti il green pass e quindi non vi sono stati problemi” spiega l’assessore ai nidi, scuola e pubblica istruzione del Comune di Mantova Serena Pedrazzoli. Ai nidi comunali del capoluogo genitori e familiari che portano i bambini non accedono all’interno delle strutture, oggi poi non erano in programma i nuovi ingressi che saranno il 6 settembre, quindi a loro non è stata chiesta la certificazione. Si attendono i prossimi regolamenti a livello nazionale per capire se e quali saranno le novità su questo fronte.
In linea di massima anche nella grande maggioranza dei nidi un po’ in tutta la provincia il rientro con green pass non ha provocato criticità, se non in rari casi dove gli educatori si sono presentati con un certificato di “tampone negativo” effettuato ma che non era un green pass, e quindi non sono stati fatti entrare.
Questo è accaduto anche in alcune scuole dove, in attesa del grande rientro  del 13 settembre, già questa mattina l’autorizzazione sanitaria è stata richiesta al personale scolastico che per diversi motivi, recupero crediti o incontri dei collegi docenti. Pure in questi casi sono stati rimandati a casa. Per lo più comunque l’esordio del green pass non ha causato difficoltà come confermano dall’Istituto Fermi di Mantova. “Non abbiamo riscontrato nessun problema- dichiarano dalla scuola –  tutti i professori che  hanno varcato l’ingresso della scuola erano in regola con il Green pass. Controlli, tra l’altro, veloci grazie all’applicazione”.
Lo stesso dicasi per lIstituto superiore Carlo D’Arco Isabella d’Este: “Tutto nella norma, controlli eseguiti e chi si è presentato era in regola – spiega il dirigente scolastico Giancarlo Gobbi Frattini -. Il personale scolastico che questa mattina è entrato nei due plessi, il D’Arco e l’Este, compreso il sottoscritto, è stato sottoposto a controllo. Qualche docente, ma veramente pochissimi, non si sono presentati. Ancora, però, non so la motivazione dell’assenza”.
In verità proprio al liceo d’Este si apprenderà nel pomeriggio che uno degli insegnanti, entrato senza green pass e quindi fermato da chi doveva controllare, ha forzato lo stop e si è così stati costretti a chiamare i carabinieri.
Tutto comunque abbastanza tranquillo dunque? Assolutamente no, perchè per il 13 settembre le prospettive, stante la legislazione attuale, non sono affatto delle più rosee e a spiegarlo è Michela Russo, segretaria provinciale della Cisl Scuola. “Il sindacato è sempre stato a favore della vaccinazione, noi della scuola poi l’abbiamo davvero sostenuta anche perchè siamo contrari alla didattica a distanza. Ma il governo deve intervenire, deve assumersi la responsabilità per quanto riguarda la verifica del possesso del Green pass.  Si parla di soluzioni tecniche che dovrebbero semplificare le procedure ma finora non abbiamo avuto alcuna comunicazione ufficiale a riguardo” sottolinea la sindacalista.
“Ci rendiamo conto ad esempio dei tempi che occorrono tutte le mattine per il controllo del green pass a tutto il personale della scuola? E poi servono regole chiare anche per quanto riguarda le supplenze che scattano quando un insegnante senza green pass viene sospeso, e per diverse altre situazioni. Bisogna che da qui al 13 settembre venga fatta chiarezza su molti punti altrimenti la scuola ripartirà tra molte difficoltà” spiega Russo.