Ritorno a scuola, Locatelli boccia l’ipotesi plexiglass: “Misura estrema”

Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore della sanità

ROMA – Il virus sta ancora circolando ma la situazione attuale non desta preoccupazione, come mostra l’Rt (indice di contagio) oggi inferiore a 1 ovunque; esistono ancora focolai ma controllati. Questo quanto dichiarato da Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità in un’intervista al Corriere della Sera.

Una lunga analisi della situazione Covid-19 nel nostro Paese ed in tutta Europa da cui emerge la necessità, secondo Locatelli, di una ripartenza graduale e controllata in attesa di un ritorno alla normalità che sarà davvero possibile quando il virus sarà scomparso dall’orizzonte mondiale o saranno trovati terapie e vaccini.

Proprio in tema di “ritorno alla vita” Locatelli ha parlato della ripartenza delle lezioni scolastiche in presenza e delle misure da adottare per evitare una nuova diffusione del virus. Scartata l’ipotesi del plexiglass divisorio tra i banchi (per cui è già stata fissata la distanza di un metro): una misura definita dal presidente “estrema, da attuare se non si riesce a fare di meglio”. Necessario, invece, creare percorsi separati di entrata ed uscita e nelle aree di ricreazione, nonchè far indossare mascherine al personale ed agli studenti sopra i 6 anni. Nessuna indicazione, invece, sul numero massimo di studenti presenti nelle aule; vietato, invece, l’accesso a chi ha febbre superiore a 37,5° o ha avuto contatti con persone positive.