RIVAROLO MANTOVANO – Al via l’ultimo step di lavoro per riconsegnare alla cittadinanza la fruizione della Torre civica. Lunedì 13 maggio, infatti, sono stati consegnati i lavori di riuso funzionale degli spazi interni della Torre civica alla ditta D.I.S.M.A di Roma, un passaggio che ha di fatto sancito la fine del restauro conservativo e l’inizio di quella di riuso funzionale dello storico edificio.
Un percorso iniziato nel 2017 – come ricorda il sindaco Massimiliano Galli – seguito di un primo contributo concesso da Fondazione CARIPLO col Bando “Buone prassi per la conservazione del patrimonio”, gestito dall’associazione Le Regge dei Gonzaga. “Quest’ultimo step di lavori”, dichiara Galli, “renderà possibile la fruizione pubblica dei tre piani della Torre, con accesso diretto anche dalla Piazza, come era in origine. Un intervento che restituirà ai Rivarolesi l’uso di un Bene comune dall’alto contenuto simbolico”.
La Torre, risalente alla metà del XV secolo, è parte integrante del complesso monumentale di Palazzo pretorio che conclude a settentrione la storica Piazza Finzi. Antica Porta urbana dell’originario borgo medievale, il manufatto ha assunto il ruolo di Torre civica a seguito degli interventi urbanistici voluti da Vespasiano Gonzaga, sul finire del Cinquecento. Nel corso dei secoli ha mutato spesso appellativo: da “Porta di Piazza” a “Torre dei Sacchi”, per essere stata la sede del pubblico ammasso del grano, fino a quello recente di “Torre delle ore”, a seguito dell’installazione, nel 1784, dell’orologio murale che ancora rintocca.
Le procedure d’appalto sono state espletate dalla Centrale Unica di Committenza del Comune di Borgo Virgilio che ha bandito la gara aggiudicata alla D.I.S.M.A s.r.l. per il ribasso praticato del 12,98% sull’importo dei lavori a base d’asta; importo quantificato in 248mila euro dal progettista, ingegner Marco Spezia dello Studio Polaris di Mantova.