Rossi: “droni sguinzagliati dal sindaco per multare i cittadini”. Ma sono invece di una società privata per un video. Palazzi: “basta polemiche gratuite”

MANTOVA – In campo militare, si sa, vi sono i droni da battaglia ma a Mantova, in tempo di Covid, c’è invece chi dà il via alla battaglia sui droni. Tutto nasce da un post del candidato sindaco del centro destra Stefano Rossi che nelle scorse ore ha scritto: “Droni sguinzagliati in città dal Sindaco per multare i nostri cittadini. Ma come mai non li ha mai usati prima per scovare i tanti criminali?”
Il post fa riferimento alle segnalazioni riportate anche sui social ma arrivate anche alla Centrale della Polizia Locale di droni che nel fine settimana si levavano nei cieli del centro storico della città.
A rispondere a Rossi è stato l’assessore alla Polizia Locale Iacopo Rebecchi che ha spiegato: ” i droni avvistati,contrariamente a quanto dice Stefano Rossi, non sono del Comune e della Polizia Locale, ma sono di una società privata che sta girando in autonomia un video sulla nostra città nei giorni del lock down per coronavirus. La Polizia Locale è dotata di droni e li ha utilizzati, come da indicazioni del Ministero degli Interni, nei primi giorni di applicazione delle disposizioni governative sulle limitazioni finalizzate a contenere il contagio (seconda metà di marzo ndr) per individuare le zone in cui vi erano assembramenti e comportamenti pericolosi per la salute della comunità. Da settimane però il comportamento dei mantovani, salvo qualche eccezione prontamente sanzionata, è stato esemplare rendendo tali controlli superflui”.
La società a cui fa riferimento Rebecchi, dotata di riconoscimento Enac per il drone, è stata autorizzata dalla Questura per i voli segnalati dai cittadini mantovani.
Dopo la risposta tecnica, Rebecchi però manda quella politica e dichiara: “i
n un momento così delicato per tutta la città, dopo due mesi di sostanziale isolamento, di chiusura di quasi tutte le attività, in un momento dove oltre all’emergenza coronavirus si sta iniziando a fare i conti con una crisi economica di grandi proporzioni, Stefano Rossi, candidato a svolgere un incarico pubblico di grande responsabilità, diffonde fake news che creano allarmismo e paura tra i cittadini. Si scusi Rossi con l’Amministrazione, in particolare con la Polizia Locale, e con tutti i mantovani che ha preso in giro…”.
Rossi, a sua volta però controbatte, e oltre ad accusare Rebecchi di “spocchia e prepotenza” scrive “di questo weekend non ho mai parlato” e  “ho semplicemente chiesto perché non hanno mai utilizzato in passato i droni per scovare i tanti criminali che segnalano i nostri cittadini”.
A tentare di chiudere l’ennesima polemica è stato così il sindaco Mattia Palazzi che, dopo aver ribadito quanto già spiegato da Rebecchi sul fatto che i droni erano di una società privata che sta girando un video su Mantova durante il lockdown, ha scritto: “Lo richiedo per l’ennesima volta. Si può non fare polemica gratuita e campagna elettorale su tutto? Almeno in questa fase”.