MANTOVA – Erano entrate in un negozio del centro cittadino come normali clienti ma, dopo aver dato un’occhiata tra gli scaffali si erano infilate in borsa un costume da bagno del valore di 20 euro, tentando quindi di uscire senza pagare. Ma il tutto non era sfuggito all’occhio attento di una commessa che nel tentativo di bloccarle prima della loro fuga era stata spintonata e graffiata. Per il reato di rapina impropria erano così finite alla sbarra due georgiane di 40 e 29 anni. I fatti a loro ascritti erano occorsi il 23 maggio del 2017 all’interno del negozio d’abbigliamento “Jennifer” di via Verdi. La maggiore delle due ladre, rintracciata poco dopo dalla Polizia in corso Umberto si era giustificata scaricando la colpa del furto sulla complice. Proprio quest’ultima, lo scorso maggio, era stata condannata con rito abbreviato ad un anno e 4 mesi di reclusione. Questa mattina, ma stavolta davanti al collegio, stesso epilogo giudiziario anche per la 29enne condannata anche lei a 16 mesi di reclusione e 270 euro di multa.
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