Rubano 23 chili di formaggio, 8 di caffè e dispositivi multimediali. Beccati dalla polizia a La Favorita

Rubano 23 chili di formaggio, 8 di caffè e dispositivi multimediali. Beccati dalla polizia a La Favorita

MANTOVA – Nella loro auto nascondevano ben 23 chili tra Grana Padano e Parmigiano, 8 chili di caffè. E’ quanto gli agenti della Volante della Questura di Mantova hanno ritrovato ieri pomeriggio durante la perquisizione della Renault  con targa francese utilizzata da due 26enni pluripregiudicati armeni fermati poco prima al Centro Commerciale “La Favorita”.
Qui i due, dopo aver effettuato un giro di perlustrazione nel reparto informatico, hanno tentato di manomettere, senza successo, il dispositivo anti-taccheggio di un computer portatile, danneggiandolo gravemente; quindi, hanno sottratto due borse porta pc dagli scaffali e nascosto al loro interno materiale multimediale di vario tipo.
Gli addetti alla sicurezza, insospettiti dai due, hanno deciso così di seguirli e intanto di richiedere l’intervento della Squadra Volante.
I poliziotti, intervenuti immediatamente, dopo averli bloccati identificavano i due che, dalla consultazione della Banca Dati del Ministero dell’Interno, risultavano essere pluripregiudicati per numerosi reati.
La Volante, pertanto, decideva di accompagnarli nei propri Uffici per sottoporli a perquisizione personale, estesa poi anche al veicolo da loro utilizzato. All’interno dell’auto gli agenti hanno trovato un coltello a serramanico e vari oggetti atti allo scasso, tra i quali un tronchesino ed una tenaglia, dei quali i due non sono riusciti a giustificarne il possesso, nonché 78 confezioni di formaggio, per un peso complessivo di 3 kg di Grana Padano e di circa 20 kg di Parmigiano Reggiano, forse rubati al vicino Consorzio Virgilio, oltre appunto a 8 kg di caffè.
I due armeni sono stati così denunciati per i reati di danneggiamento in concorso, ricettazione, possesso di armi ed oggetti atti ad offendere.
L’Ufficio Immigrazione della Questura, ora, sta vagliando la loro posizione in Italia, al fine di poter procedere alla loro espulsione dal territorio nazionale.