S.Benedetto, lavori del varo sospesi e piena in arrivo mercoledì: troppi rischi, il ponte torna sulla terraferma

S.Benedetto, lavori del varo sospesi e piena in arrivo mercoledì: troppi rischi, il ponte torna sulla terraferma

SAN BENEDETTO PO – Il maltempo ha fatto sospendere il varo della prima arcata del ponte di San Benedetto Po ma il fiume sta crescendo e mercoledì è attesa una piena con un tiraggio importante.
Col rallentamento e poi la sospensione delle operazioni di varo, che potrebbero riprendere domani con il miglioramento delle condizioni meteo, ci sarebbero però concrete possibilità di ritrovarsi mercoledì con tutto il peso del ponte spostato sulla chiatta. Questo, in situazione di piena, pare che possa pregiudicare la stabilità della stessa chiatta mettendo a rischio l’operazione.
Ecco perchè proprio in queste ore, dopo serrati confronti tra i tecnici della ditta Fagioli che si sta occupando della traslazione del manufatto, Toto e Provincia di Mantova, si è deciso di far tornare il ponte sulla terraferma.
A confermarlo è il presidente della Provincia Beniamino Morselli, ente che è stazione appaltante del progetto del nuovo ponte, il quale spiega che il “ponte tornerà indietro, non si tornerà al punto di partenza dell’inizio delle operazioni ma comunque sulla terraferma. Le condizioni idrodinamiche del Po alla sezione di San Benedetto sono diventate difficili per la velocità della corrente e per il passaggio di tronchi d’albero. Preoccupano soprattutto le condizioni del vento che sono diventate di gran lunga più critiche di quelle previste, nonché la pressione esercitata dalla velocità dell’acqua a causa dell’innalzamento idrico non perfettamente prevedibile nonostante la continua attenzione che le ditte esecutrici hanno avuto rispetto alle previsioni meteorologiche. In queste condizioni si è costretti ad arretrare il manufatto per mettere in sicurezza la parte di nuovo ponte che stava per essere posizionata in alveo. Gli appoggi, infatti, devono essere collocati ambedue sulla terraferma”.
Un comunicato della Provincia ha anche precisato: “Tutti gli indicatori matematici, che stimano l’innalzamento del livello del fiume Po in corrispondenza delle aree di cantiere, prevedono valori nelle prossime 36 ore incompatibili con il completamento delle attività di varo in sicurezza per le maestranze e la salvaguardia della struttura del nuovo ponte. Si rende necessario nelle prossime 24 ore procedere con il parziale rientro della struttura nelle aree di golena, togliendo il carico trasferito dal nuovo impalcato al pontone”
Le operazioni di varo pare che siano procedute più lentamente di quanto inizialmente ipotizzato proprio per le grandi difficoltà di riequilibrio della chiatta vista la situazione del fiume. L’intervento in atto a San Benedetto è molto complicato, a detta degli stessi tecnici molto di più rispetto a quello servito per il posizionamento del nuovo ponte di Genova visto che là si operava sulla terraferma. Il maltempo ha ulteriormente complicato il quadro e l’arrivo della piena potrebbe complicarlo ulteriormente al punto da poter pregiudicare l’operazione. Ecco dunque la decisione di riportare indietro il manufatto e riprendere le operazioni d varo quando livelli e correnti del fiume lo consentiranno.

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