Sabbioneta, le minoranze all’attacco: “Rinvio del consiglio comunale scelta politica”

Il municipio
SABBIONETA – Le minoranze all’attacco del sindaco Marco Pasquali sull’annullamento del consiglio comunale di Sabbioneta del 25 febbraio.
“Stati di agitazione in comune dopo la dichiarazione delle minoranze – spiegano i consiglieri di minoranza Claudio Lodi Rizzini, Aldo Vincenzi e Gionata Maffezzoli – di non voler partecipare alla seduta del consiglio per il mancato rispetto del termine di convocazione e di deposito degli atti. Un primo comunicato ufficiale del capogruppo di maggioranza delle ore 13,30 annunciava il regolare svolgimento del consiglio, nel corso del quale sarebbe stato proposto il rinvio dell’approvazione dei punti 3 (regolamento canone unico patrimoniale) e 4 (prima variazione al bilancio di previsione). Un secondo comunicato ufficiale del sindaco delle ore 17 disponeva l’annullamento della seduta e preannunciava una nuova convocazione. Si è quindi trattato di una scelta politica, evidentemente scaturita da un confronto all’interno della maggioranza, non di un gesto di cortesia istituzionale. La nostra iniziativa non pregiudica affatto, né rallenta l’attività amministrativa. Per l’approvazione del regolamento c’è tempo tutto marzo; per la variazione di bilancio, la giunta avrebbe già potuto e comunque può procedere anche autonomamente, portando la ratifica in consiglio nei 60 giorni successivi. I bandi regionali oggetto d’interesse, noti da tempo, sono aperti dal 1° febbraio al 12 marzo, mentre l’incarico per la redazione del progetto è stato conferito solo ieri. Stati di confusione”.
“Visto l’invio della convocazione di sabato 20 febbraio per il consiglio comunale del 25 febbraio alle 20.30, sono venuti a mancare i presupposti per una regolare convocazione del Consiglio Comunale – dice Lorena Ghezzi di Lega-Sabbioneta Protagonista – Visti l’articolo 32, comma 2 del Regolamento per l’organizzazione e il funzionamento del Consiglio Comunale prevede che per gli atti fondamentali di cui alle lettere a) e b) dell’articolo 42 TUEL l’avviso debba essere consegnato ai consiglieri almeno cinque giorni liberi prima di quello fissato per la seduta; l’articolo 42 TUEL indica tra gli atti di cui alla lettera a) i regolamenti e tra quelli di cui alla lettera b) i bilanci annuali, pluriennali e relative variazioni. Martedì 23 febbraio 2021 sono stati depositati al protocollo dell’ente e consegnati ai consiglieri comunali gli atti relativi al punto 4) dell’odg in sostituzione di quelli precedentemente inviati, vale a dire lo schema di delibera consiliare e gli elenchi delle variazioni e degli equilibri di bilancio; l’articolo 35 del Regolamento per l’organizzazione e il funzionamento del Consiglio Comunale stabilisce, in caso di trattazione di atti di cui alle lettere a) e b) dell’articolo 42 TUEL, il deposito degli atti relativi agli argomenti posti all’ordine del giorno almeno nei cinque giorni precedenti quello dell’adunanza, come rappresentante consigliere di minoranza ho mandato la mail con le sopra citate motivazioni e  che non avrei partecipato al Consiglio. Non è la prima volta che ci sono tempistiche sbagliate nell’invio dei documenti riguardanti le variazioni, errori, refusi anche a poche ora dalla convocazione, venendo a mancare il tempo necessario per la consultazione. Il Sindaco Pasquali nel pomeriggio di Giovedì 25 ha annullato il consiglio, vista la comunicazione da parte delle minoranze che non avrebbero partecipato al consiglio”.