Salario minimo, se ne parla all’Arci Donini con Verdi Sinistra, Pd, M5S e Cgil

MANTOVA – Un incontro all’Arci Donini di piazza dei Mille, venerdì 1° marzo alle 18, per parlare di salario minimo e diritti dei lavoratori, ad organizzarlo Alleanza Verdi Sinistra, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Cgil.

“La nostra Costituzione all’articolo 36 – ricordano gli organizzatori – afferma il diritto dei lavoratori ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro, ed in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. Anche in questo caso il dettato costituzionale non trova riscontro nella realtà dei fatti. Nel nostro paese sono più di 3 milioni i lavoratori poveri, e la proposta di legge che l’opposizione ha presentato, con una soglia individuata di 9 euro l’ora, è in ogni caso ancora un livello basso. Tra l’altro, gran parte dei paesi europei ha già normato un livello minimo di salario. Salari che in Italia sono decresciuti negli ultimi 30 anni, unici tra i paesi OCSE. Questo anche a causa delle troppe leggi che hanno favorito la precarietà, indebolendo la capacità di lotta dei lavoratori sottoposti al ricatto occupazionale. Oltre a mancare una legge sulla rappresentanza, che permette a sindacati di comodo di sottoscrivere contratti al ribasso sia come salari che come diritti. Per questo organizziamo un incontro pubblico per continuare a parlare di questi importanti obiettivi e lottare per portarli a casa”. Interverranno Giovanni Paglia (segreteria nazionale di Sinistra Italiana), Daniele Soffiati (segretario generale Cgil provincia di Mantova), Adriano Stabile (segretario provinciale del Partito Democratico) e Andrea Fiasconaro (portavoce provinciale Movimento 5 Stelle). Introduzione di Moreno Dorini consigliere comunale di Porto Mantovano.

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