San Giorgio Bigarello, ingresso vietato per i cani al parco di via Rosselli. Continuano le proteste

SAN GIORGIO BIGARELLO – Da quando sono iniziati i lavori di recinzione del parco giochi di via F.lli Rosselli in località Mottella e il conseguente divieto, affisso il 13 aprile e rimosso dopo qualche giorno, ai cittadini di entrarvi con il proprio cane si è alzato un coro di protesta.

A protestare sono principalmente i proprietari di cani residenti nei quartieri limitrofi al parco giochi e non pochi considerando che nei quartieri comprendenti le vie F.lli Rosselli, via Cavour, via Enaudi e via Bonomi ci sono condomini anche storici di Mottella.
 I primi a segnalare questo disagio sono state le persone più anziane del quartiere che hanno chiesto al Consigliere Paolo Bordini di mediare una soluzione con la Giunta.
“Il problema sollevato è che trovano molto impegnativo arrivare all’area di sgambamento del Pertini soprattutto nelle ore serali. Sono stato contattato da diversi cittadini, specialmente anziani, che lamentano l’attuale  impossibilità di fermarsi con il proprio cane nell’area del parco giochi, area che consente oltre ad adempiere ai bisogni di mobilità del proprio cane, permette ai proprietari di socializzare in un ambiente naturale”.
Bordini, consultati i cittadini interessati, ha presentato un Ordine del Giorno per il prossimo Consiglio Comunale chiedendo di installare 4 panchine “con un costo totale stimato in 1000 euro, ininfluente per il bilancio Comunale” nell’area verde di via Cavour, un’area destinata a piantumazione per il prossimo settembre e distante 129 metri dal Parco giochi di via Flii Rosselli (percorso calcolato percorrendo via Don Dosetti).
“La soluzione è già adottata già in molti comuni, specialmente nei quartieri con un’alta densità di abitanti.”
Secondo il consigliere gli spazi pubblici e le aree verdi attrezzate favoriscono la coesione sociale, creando rapporti di vicinato e “l’occasione ci permette” di attivare la buona prassi di ri-progettare in modo partecipato gli spazi pubblici e le aree verdi.
Nel frattempo la protesta, da parte dei soliti ignoti, è sfociata nel strappare i cartelli provvisori del divieto di accesso per i cani e incollare cartelli con le rimostranze per la Giunta