Sanità, il primario del Poma Boccia accusato di corruzione

Sanità, il primario del Poma Boccia accusato di corruzione

Corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e turbata libertà degli incanti: sono le accuse contestate a vario titolo a quattro persone, tra cui figura anche Luigi Boccia, il primario 57enne del reparto di Chirurgia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova.
Gli altri imputati sono  l’ex primario del reparto di Chirurgia dell’ospedale di Cremona Mario Martinotti, Cosimo Sansalone, direttore del Dipartimento di Chirurgia Generale dell’Asst Pavia e direttore di Chirurgia dell’ospedale di Vigevano, e Francesco Ganino, direttore commerciale per la Lombardia, il Piemonte e la Liguria, della ditta milanese fornitrice di  dispositivi sanitari e apparecchiature tecnologiche BBraun.
Secondo la Procura di Cremona che, per i quattro ha chiesto il rinvio a giudizio, ognuno aveva il proprio tornaconto. Così come riportato da La Provincia di Cremona, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio anche per altri tre imputati: una ristoratrice, il titolare di un’agenzia viaggi e un organizzatore di eventi. Per loro le accuse sono di reati tributari. Viene contestata una responsabilità amministrativa invece al legale rappresentante della BBraun per mancata vigilanza sulla condotta del direttore commerciale Ganino.
L’accusa in particolare che viene mossa al primario del Poma Boccia, in concorso con Ganino, è che nella veste di presidente della commissione della gara pubblica Arca — piattaforma di Regione Lombardia — indetta il 18 gennaio del 2017 per la fornitura di dispositivi per la videolaparoscopia, il medico avrebbe turbato la gara stessa con lo scopo di favorire BBraun, facendo aggiudicare alla società milanese 5 lotti per 4.160. 574 euro.
In cambio, Ganino lo avrebbe ripagato con delle “utilità”.  Il capo di imputazione cita una cena di reparto pagata 2.400 euro al ristorante Corte Campione di Bagnolo San Vito, il 21 dicembre del 2018, della sponsorizzazione di viaggi di lavoro e con la famiglia per 22.829,31 euro nonché offerto la possibilità di essere chiamato come relatore a convegni e quindi di ottenere pubblicità nel proprio lavoro.
Boccia e Ganino sono accusati, in concorso, di corruzione e turbativa di gara pubblica.
Anche gli altri due medici, secondo l’accusa, avrebbero favorito la ditta BBraun in cambio di viaggi e partecipazioni a convegni.
L’indagine è una costola dell’inchiesta sull’ex primario Martinotti, già a processo per difendersi da quattro omicidi colposi e dall’accusa di truffa all’Asst. Intercettando il primario sarebbe venuto a galla il presunto sistema corruttivo dei medici. Per tutti l’udienza preliminare è fissata per il 9 maggio.