“Serve un cambio di rotta, il servizio sanitario va letto come grande driver di sviluppo e di benessere. La più grande infrastruttura pubblica di questo Paese che ne contribuisce alla ricchezza complessiva”. Lo scrive il segretario del Pd Nicola Zingaretti in un intervento sul Sole 24 Ore.
“La logica dei tagli alla spesa sanitaria, sotto la pressione del risanamento finanziario, è stata una strategia sbagliata che ha causato un arretramento dell’accessibilità ai servizi sanitari e ha favorito il senso di insicurezza dei cittadini – prosegue il presidente della Regione Lazio -. Il coronavirus ha reso evidente le necessità di promuovere il potenziamento e l’ammodernamento del nostro sistema sanitario: ospedali, ma anche tecnologie digitali, presenza sui territori, prevenzione, ricerca e la necessità di costruire un nuovo sistema di presa in carico. Ora dobbiamo aprire una nuova fase per costruire un nuovo modello basato sulla rivoluzione digitale e il rafforzamento della rete territoriale di sanità pubblica. Per farlo abbiamo bisogno di grandi investimenti e per questo il Mes è fondamentale. Fino a 36miliardi di euro senza condizioni a tassi bassissimi che ci permetterebbero di fare un grande salto nella qualità della sanità pubblica”.
“Nell’ultima asta dei titoli di Stato abbiamo emesso 14 miliardi di Btp a dieci anni con un rendimento dell’1,7%: se volessimo finanziarci per 36 miliardi di euro sul mercato ai tassi attuali ci costerebbe 580 milioni di euro in più all’anno per dieci anni rispetto al costo dell’accesso al Mes – sottolinea il leader dem -. Già solo questo rende chiaro che non dovremmo avere dubbi. Ma dovremmo chiamare le Regioni, la scienza medica, gli operatori per lavorare insieme a un piano nazionale di ricostruzione che punti su ospedali, territorio, tecnologie, personale sanitario”.
(ITALPRESS)