Scuola, riapertura tra assenze e problemi: a Borgo Virgilio manca un terzo degli insegnanti. Orari ridotti in alcuni istituti

MANTOVA – Tante assenze tra gli insegnanti e anche tra gli studenti, difficoltà gestionali e un rincorrere continuo l’emergenza. E’ il ritratto della scuola mantovana nel giorno della riapertura di tutti gli istituti dopo le festività natalizie.
Venerdì scorso solo una parte delle scuole infatti avevano riaperto.
La situazione degli Istituti comprensivi tra capoluogo e hinterland parla chiaro.

MANTOVA 

A Mantova il Comune garantisce l’apertura di nidi e scuole dell’infanzia comunali nonostante le 7 educatrici assenti. Tra i bambini le assenze sono del 20%.
Nelle scuole elementari della città le assenze degli insegnanti si aggirano intorno al 10%, tra chi è positivo, chi in quarantena e chi è in malattia ma non per il Covid, e sono centinaia tra i tre comprensivi gli alunni oggi rimasti a casa.
Una delle difficoltà più importanti è proprio la sostituzione dei maestri mancanti perchè è difficile trovare i supplenti.
E poi ci sono problemi logistici come la questione delle mense, diventata un problema di difficile soluzione solo sabato scorso quando una circolare del Ministero  ha chiarito che alle elementari con “un solo caso di positività nella classe”, gli alunni restano in presenza ma “si raccomanda di consumare il pasto ad una distanza interpersonale di almeno 2 metri”.
“Nelle mense delle nostre scuole non ci sono gli spazi richiesti – spiega l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Mantova Serena Pedrazzoli” che continua sottolineando come “l’Amministrazione, Cir che gestisce le mense, i medici e i responsabili per la sicurezza nelle scuole si stiano confrontando per capire come affrontare anche questa problematica”. La stessa sta venendo discussa intanto nei Consigli d’Istituto.
“E’ giusto che la scuola rimanga aperta ma bisogna dare agli istituti più flessibilità di gestione e poi bisognerebbe anticipare l’emergenza e non doverla rincorrere” dichiara l’assessore Pedrazzoli.

BORGO VIRGILIO

A Borgo Virgilio, dove le scuole hanno ripreso venerdì scorso, ci sono già quattro classi in quarantena, due alle elementari e due alla media. Ma il dato che più impressione è che su circa 150 insegnanti dell’Istituto comprensivo ben 50 sono assenti.
“Stiamo cercando di fare il possibile per mantenere aperte le scuole – spiega il vice sindaco e assessore alla pubblica istruzione Elena Dall’Oca – Oggi ci si è riusciti chiedendo ad esempio ai docenti presenti di coprire, nelle ore in cui non avrebbero avuto lezione, anche le classi dove i colleghi mancavano. Cerchiamo di tenere la situazione sotto controllo nel limite del possibile ma le difficoltà sono tantissime”.
Anche il vice sindaco Dall’Oca lamenta il ritardo delle decisioni del governo. “Ancora sabato scorso non sapevamo chi poteva salire sugli scuolabus. Solo ieri si è appreso dell’ ordinanza che di fatto toglie il Green pass sugli scuolabus disponendo che il trasporto scolastico dedicato non è equiparato a trasporto pubblico locale in merito alla disciplina delle certificazioni verdi Covid-19 ed è accessibile fino al 10 febbraio agli studenti anche sopra i 12 anni con solo obbligo di mascherina Ffp2”.
A dare un’idea delle difficoltà che si stanno vivendo a Borgo Virgilio anche quanto accaduto questa mattina alla scuola dell’infanzia di Borgoforte. Qui una delle due educatrici ha comunicato di essere positiva, la seconda sarebbe entrata in servizio solo nella seconda parte della mattinata e quindi non è rimasto che contattare le famiglie dicendo loro di andare a riprendersi i bambini.

CURTATONE

A Curtatone le scuole hanno riaperto oggi. La situazione più delicata è quella delle elementari dove mancano 12 insegnanti. Le assenze più numerose si concentrano in quella di Levata dove manca personale anche tra gli amministrativi e tra gli Ata.
Alla media di Buscoldo non ci sono classi in quarantena. Ci sono una decina di studenti positivi ma si tratta di contagi pregressi avvenuti durante le festività e quindi non hanno avuto riflessi sulla continuità delle lezioni in presenza.
“La situazione è abbastanza sotto controllo. Abbiamo problemi al momento a garantire il tempo pieno all’elementare di Levata dove si fa infatti solo l’orario antimeridiano 8-13, a Buscoldo non si riuscirà a garantire il tempo prolungato mercoledì, giovedì e venerdì prossimi mentre a San Silvestro si riesce a mantenere il tempo pieno. A Montanara il problema non c’è visto che la scuola fa solo l’orario antimeridiano” spiega l’assessore alla pubblica istruzione Angela Giovannini. 
Il problema ancora una volta è trovare i supplenti.
“Speriamo si possa continuare a tenere le scuole aperte, siamo fiduciosi e ovviamente lavoriamo su tutti i fronti perchè questo possa accadere” continua l’assessore Giovannini.

PORTO MANTOVANO 

A Porto Mantovano le scuole hanno riaperto venerdì scorso. E’ l’assessore alla pubblica istruzione Davide Bollani a spiegare che tra le elementari dell’Istituto comprensivo “c’è una classe in Dad e una in sorveglianza attiva. 15 gli insegnanti a casa. 94 invece gli alunni assenti complessivamente dalle scuole dell’infanzia alla media, che sul totale di 1770 rappresentano poco più del 5%, tutto sommato un numero abbastanza contenuto soprattutto se raffrontato a quanto sta accadendo in altre situazioni”.
“Al momento stiamo garantendo tutti i servizi, comprese le mense, il tempo pieno e il tempo prolungato, speriamo di continuare così” sottolinea l’assessore.