Secondo tavolo provinciale per la programmazione dell’offerta formativa

La sede della Provincia

MANTOVASeconda convocazione ieri del Tavolo provinciale del dimensionamento e dell’offerta formativa. Un tavolo con ruolo consultivo voluto dall’amministrazione di Palazzo di Bagno in vista della predisposizione del Piano di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche e del Piano dell’offerta per l’anno scolastico 2023/2024.

Coordinato dal vice presidente della Provincia Massimiliano Gazzani e dalla consigliera provinciale con delega alla formazione Donatella Panizzi, il confronto si è focalizzato sulla programmazione dell’offerta formativa.

Per il prossimo anno scolastico i diversi istituti avranno la possibilità di proporre nuovi indirizzi, se lo riterranno opportuno, o chiedere la soppressione di percorsi esistenti ma poco opzionati dagli alunni. Il tutto entro il 9 settembre 2022. Entro 3 giorni prima, cioè il 6 settembre, andranno invece presentate le proposte dei Comuni per le variazioni rispetto all’attuale piano del dimensionamento.

Attualmente sono 18.177 gli studenti iscritti a istituti superiori di cui 2494 frequentanti Cfp. Gli studenti che provengono da fuori provincia sono 195.

I licei restano le scuole con più iscritti (con una preferenza spiccata per scientifico e scienze applicate seguiti da liceo scienze umane e liceo artistico) e segnano un più 5,7% per l’anno scolastico 2022/2023 rispetto all’anno precedente.

Stabile il numero degli iscritti negli istituti tecnici.  

Da parte dei partecipanti – rappresentanti dell’Ufficio Scolastico provinciale, dei Comuni capofila di Distretto, Camera di Commercio, Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, dei sindacati del mondo della scuola, di Aisam e Cfp – è stato chiesto un approfondimento per capire quali sono, nei singoli distretti in cui è suddiviso il territorio provinciale, le duplicazioni degli indirizzi e quali invece gli indirizzi mancanti. Nel prossimo incontro del Tavolo, nella seconda metà di settembre, sarà anche presentato un quadro dell’abbandono scolastico e della migrazione di studenti da un istituto all’altro durante il percorso di studio.