BAGNOLO SAN VITO – “La filiera del Grana Padano è ancora valida per la zootecnia da latte?”: questo l’argomento dell’incontro che si terrà domani sera a partire dalle 17.00 al Caseificio Europeo di via Buozzi. Un’occasione per fare il punto con gli esperti del settore.
Il programma della serata
-Saluti istituzionali del sindaco di Bagnolo, Roberto Penna, del Presidente della Provincia, Carlo Bottani e dell’ex deputata Annalisa Baroni
Incontro con -Renato Zaghini – presidente Caseificio Europeo e Consorzio Tutela Grana Padano, Stefano Berni – direttore generale, Consorzio di Tutela del Grana Padano, Giuseppe Ambrosi – vice presidente Consorzio di Tutela del Grana Padano, Paolo Carra – presidente Coldiretti Mantova, Alberto Cortesi – presidente Confagricoltura Mantova, Fabio Perini – presidente Confcooperative Mantova, Giovanni Guarnieri – rappresentante in Europa delle Cooperative del Gruppo Latte.
Al termine, taglio del nastro per il nuovo capannone che conterrà 50mila forme e la benedizione di don Ceo Dal Borgo, parroco di Bagnolo e consegna della targa a Gianni Borzoli, ex presidente del Caseificio che negli anni ’90 ha deciso di realizzare il nuovo caseificio. A seguire buffet
La storia del caseificio
La fondazione del Caseificio Europeo risale agli inizi del Novecento, quando la produzione di formaggio sul territorio alla sinistra del fiume Po era lasciata ad una costellazione di piccoli caseifici. Nel dopoguerra, queste aziende subirono un progressivo e naturale processo di concentrazione, associandosi in cooperative di sempre maggiori dimensioni. L’iniziale capacità produttiva annua era di 30.000 quintali di latte.
Oggi, più di mezzo secolo più tardi, il Caseificio Europeo arriva a produrre più di 200.000 quintali annui. Per il futuro il Caseificio Europeo ha deciso di aumentare la produzione, ampliando la struttura con 3.000 metri quadri ulteriori che andranno a rafforzare la capacità produttiva della cooperativa.
