MANTOVA – Ampliare il progetto di sensibilizzazione dei ragazzi alla donazione di cellule staminali emopoietiche, organi, tessuti, sangue e plasma, incontrandoli e facendo formazione direttamente all’interno delle scuole. È l’obiettivo 2025 per “La Mia Vita in Te”, realizzato in rete dalle associazioni mantovane Avis, Abeo, Aido e Admo con Ats, Asst e la partecipazione di numerosi partner e realtà territoriali.
I dati presentati relativamente all’attività del 2023: gli alunni incontrati dai volontari della Commissione Scuola tra città e provincia sono stati 7621, per un totale di 1167 ore suddivise tra 389 incontri. Sono stati coinvolti 349 insegnanti.
L’intenzione è ora rilanciare il progetto e aumentare i numeri, come spiegano i presidenti Giacomo Savi di Avis, Vanni Corghi di Abeo, Sabrina Tartarotti di Aido e Giuseppe Saponara di Admo, che, unendo le voci, lanciano un appello ai dirigenti scolastici e ai docenti affinché chi ancora non lo ha fatto possa aderire con le classi del proprio istituto.
“Uniamo le forze affinché questo progetto trovi nuovo slancio – commenta Corghi – Il nostro impegno va nella direzione di coinvolgere sempre più istituti e di conseguenza ragazzi. La donazione è fondamentale per salvare vite”.
“Questo progetto è unico in tutta Italia ed è un vanto per la nostra provincia – interviene Tartarotti – La cultura del dono e della solidarietà deve diventare un valore per i giovani. Aderire significa responsabilizzare i ragazzi all’importanza di fare delle scelte che fanno del bene non solo a loro ma anche alla nostra società”.
“Il progetto, nato nel 2008, rappresenta un marchio di fabbrica per la diffusione dei valori dell’altruismo, della solidarietà e dell’inclusione – dichiara Savi – Valori che, da anni, un gruppo di volontari divulga nelle scuole della nostra provincia e, perché no, alla fine del percorso raccogliere nuove adesioni tra le giovani generazioni”.
“E’ un’iniziativa fondamentale – evidenzia Saponara – per sensibilizzare i giovani sull’importanza della donazione. L’obiettivo è diffondere la cultura del dono affinché sempre più persone si mettano a disposizione per salvare vite. Nonostante gli sforzi, i risultati attuali mostrano che le adesioni sono ancora lontane dal potenziale, rendendo necessario un maggiore coinvolgimento della comunità e, in particolare, dei giovani”.
Il progetto abbraccia gli ordini di scuola elementare, media e superiore. Per informazioni e per aderire: lamiavitaintedonazione@gmail.com.