Sequestrata per aver filmato un presunto spacciatore: nei guai un 26enne e la madre

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MANTOVA –  Sequestro di persona, lesioni, minacce e violazione di domicilio: sono queste le accuse di cui devono rispondere Abdelkebir Zerrouki, marocchino di 26 anni e sua madre, Hasna Bouzid, 47 anni, che nella notte tra il 28 e il 29 maggio scorso avrebbero sequestrato una zia della 47enne. I due, infatti, come riportato da La Voce di Mantova, avrebbero fatto irruzione nell’abitazione dei Cinque Continenti di Castiglione delle Stiviere  e messo in atto il sequestro.

Un gesto mosso, in base a quanto emerso dalle indagini, da un video che la vittima avrebbe girato con il proprio telefonino in cui si vedeva il 26enne incontrare una persona per strada. Un video con cui la donna intendeva dimostrare che il giovane spacciava droga nel quartiere: registrazione che il giovane e la madre volevano farsi consegnare.

Il 26enne avrebbe, quindi fatto irruzione nell’appartamento della zia per poi colpita con calci e pugni e legarle mani e piedi ed imbavagliarla, coprendole la faccia con un cuscino minacciando di ucciderla. Nel mentre la madre avrebbe fatto da palo al figlio asserendo, inoltre, che se la donna fosse morta sarebbe potuto scappare in Spagna.

Un vicenda di cui, dopo l’avvio delle indagini, il 26enne si era però detto estraneo: davanti al Gip, infatti, il giovane affermava di aver passato la sera del sequestro a vedere una partita di calcio insieme ad un amico. Un racconto che non si era, però rivelato convincente tanto che era stato disposto l’arresto del giovane.