SAN GIORGIO BIGARELLO – Rimborsare la quota dei servizi scolastici integrativi non fruiti dalle famiglie di San Giorgio Bigarello in seguito all’emergenza pandemica per i nuclei familiari in difficoltà per la perdita, o la riduzione di orario, del lavoro di uno o di entrambi i genitori.
Con la finalità di limitare il pagamento delle tariffe ai periodi di fruizione effettiva dei servizi scolastici, in una delle ultime riunioni della Giunta comunale si è deliberato favorevolmente per una integrazione importante all’elenco delle cause legittimanti il ritiro dai servizi scolastici con conseguente diritto al rimborso delle somme già
versate.
I provvedimenti
Due gli importanti provvedimenti deliberati. Il primo riguarda la revisione del Regolamento dei servizi scolastici che introduce, tra le possibili motivazioni di recessione dai servizi, con conseguente rimborso delle somme già versate, la perdita o la riduzione di orario del lavoro di uno o di entrambi i genitori, in seguito all’emergenza pandemica. Il secondo prevede il rimborso delle tariffe versate dalle famiglie per i periodi di interruzione dell’attività didattica in presenza.
Più dettagliatamente, il documento approvato prevede la concreta restituzione delle somme alle sole famiglie i cui figli non proseguiranno la frequenza scolastica nell’anno scolastico 2021/2022 per passaggio ad altro istituto comprensivo o ad altro ordine di scuola per un diverso servizio e la trattenuta degli importi già versati, a titolo di acconto, per la fruizione dei medesimi servizi da parte dello stesso alunno nell’anno scolastico 2021/2022.
Come ci spiega l’Assessore all’Istruzione Patrizia Modena: “Il provvedimento deliberato vuole essere un altro intervento concreto a favore delle famiglie per sostenere sia le difficoltà socio-economiche sia per rispondere a nuove necessità organizzative dei nuclei familiari colpiti dall’emergenza Covid”.