“Non ce la faccio più”: due vite salvate nella notte dalla prontezza dei carabinieri. In un caso interviene anche il sindaco

CANNETO SULL’OGLIO-BAGNOLO SAN VITO – Dopo lo sfratto esecutivo, minaccia di buttarsi dal ponte sull’Oglio a Canneto, che divide le province di Mantova e Cremona: l’intervento dei carabinieri e del sindaco di San Giovanni in Croce Pierguido Asinari lo convincono a desistere dall’insano proposito.

Protagonista del fatto, nella tarda serata di ieri (era quasi la mezzanotte), un 45enne marocchino residente nel comune cremonese: è stato lui stesso a contattare il 112 riferendo di trovarsi sul ponte e di volersi lanciare. Sul posto è arrivata prontamente una pattuglia dei carabinieri di Acquanegra, oltre al personale sanitario e ai vigili del fuoco.

L’uomo in evidente stato di alterazione psico-fisica dovuto anche all’abuso di sostanze alcoliche, dopo aver ancorato una corda al guard rail ed averla legata al collo dall’altro capo, ha minacciato di lanciarsi nel vuoto. La ragione dell’insano proposito, era dovuta allo sfratto esecutivo notificato qualche giorno fa, e a problemi economici e familiari.

Quindi il l’uomo ha chiesto di parlare con il sindaco del Comune di San Giovanni in Croce. Il primo cittadino, Pierguido Asinari, giunto sul posto, assieme ai carabinieri ha iniziato una mediazione con lo straniero, convincendolo a desistere dal compimento dell’insano gesto. Sul posto nel frattempo è giunto anche personale specializzato del Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova, addestrato per gestire questi eventi critici. Grazie alle parole di conforto usate dai carabinieri e dal sindaco Asinari, una estenuante trattativa durata oltre mezz’ora, il soggetto ha deciso di non gettarsi dal ponte. Lo stesso 45enne è stato visitato dai sanitari del 118, presenti sul posto, che l’hanno accompagnato all’ospedale di Cremona, dove è stato ricoverato.

Un altro episodio analogo è accaduto poco dopo mezzanotte. In questo caso un 34enne residente a Mantova ha chiamato il 112, spiegando la volontà di gettarsi nel Po, nel territorio di Bagnolo San Vito. Subito è scattato l’allarme: sul posto si sono portati i Carabinieri di Roncoferraro, i Vigili del fuoco e i Sanitari del 118. L’uomo, grazie all’immediato intervento del carabiniere che ha risposto alla chiamata e alla geolocalizzazione del suo cellulare, è stato rintracciato in una golena nei pressi di San Nicolò Po. Qui i Carabinieri sono riusciti a farlo desistere dalle sue intenzioni. E’ stato quindi accompagnato all’ospedale Carlo Poma di Mantova.