MANTOVA – Si aggiravano con fare sospetto nel cortile di un condominio, in corso Garibaldi, e proprio questo loro strano atteggiamento metteva in allarme una donna che, sentiti alcuni rumori nell’area interna del palazzo ed accortasi poi di quanto stava accadendo, allertava immediatamente la Centrale Operativa della Questura.
Scesa a controllare la signora si imbatteva in due uomini – uno dei quali indossava una casacca ad alta visibilità di colore arancione, come a voler simulare che stessero lavorando – che alle domande poste dalla signora sulla loro presenza nel condominio rispondevano in modo confuso di essere in attesa di un amico, per poi allontanarsi subito dopo. Proprio in quel momento la donna decideva di scattare ai due uomini, nei presse dei garage, una foto.
Al loro arrivo gli agenti della Volante facevano un primo sopralluogo appurando che la porta del garage di proprietà della signora era aperta e che la stanza era sottosopra. Grazie alla fotografia scattata dalla donna, i poliziotti risalivano a due noti pluripregiudicati mantovani, entrambi domiciliati al Campo Nomadi di Via Learco Guerra, i quali, peraltro, nei giorni precedenti erano stati ripetutamente fermati dalle pattuglie della Polizia in varie zone della città in evidente violazione delle disposizioni emanate dal Governo per contenere la diffusione del Covid-19 e, per questo, più volte sanzionati. I due venivano così venivano denunciati alla Autorità Giudiziaria per tentato furto.
