Si scrive “plogging” si legge “raccogliere mentre si corre”. E lo si può fare anche con i bimbi

CURTATONE – Sapete che cos’è il plogging? Questo termine nato dall’unione di ploka upp(raccogliere) and jogging(correre) nasce in Svezia e significa “raccogliere mentre si corre”. Un’idea di attività fisica originale e soprattutto rispettosa dell’ambiente.

Ed è quello che fanno quasi ogni pomeriggio Diana e i suoi due bimbi Riccardo di 9 anni e il piccolo Filippo di 1 anno e 3 mesi che abitano a San Silvestro.

“Avevo sentito parlare dell’associazione “Plastic free” – racconta Diana – e non appena è stata creata la sezione mantovana abbiamo incominciato a seguire i loro eventi, siamo andati a Goito e anche a Pegognaga”.
Poi il covid ha fermato tutti gli eventi di gruppo, ma non Diana e i suoi bimbi, che hanno approfittato di questo periodo di lockdown per continuare da soli a ripulire strade e campi.

Andiamo tutti i giorni – spiega Diana – facciamo dei giri, nel fine settimana anche di due ore, è un modo per fare attività fisica in un momento in cui le palestre sono chiuse, l’alternativa è stare davanti alla tv, invece, ogni pomeriggio prendiamo pinza e sacchetto e andiamo fuori”.
Un modo per stare all’aria aperta e per insegnare fin da piccoli il rispetto dei luoghi dove viviamo.
Riccardo è ormai un “plogger” provetto “quando ci prepariamo per uscire – racconta Diana – non prende più la bici, ma le pinze!” E ogni volta che raccoglie qualcosa sa di aver salvato un pezzo di ambiente.

Il piccolino dal suo passeggino osserva divertito la mamma e il fratello, che sfruttano ogni occasione, in coda dal panettiere? Invece di star li fermi a non far nulla, si raccoglie quello che si vede intorno, oppure mentre si aspetta l’uscita da scuola, Diana armata della sua pinza recupera quello che può, insomma, ogni momento è buono per fare un po’ di “pulizia”.

L’idea di Diana è quella, al più presto, covid permettendo, di organizzare insieme all’associazione Plastic Free mantovana, un evento a Curtatone per sensibilizzare più persone possibili.

 

Paolo Monesi è il referente dell’associazione Plastic Free per Mantova. In programma, quando a situazione sanitaria lo permetterà molte iniziative anche nelle scuole di ogni ordine e grado per iniziare questa sensibilizzazione verso l’ambiente fin da piccoli.

La Plastic Free Odv Onlus è un’associazione di volontariato nata nel Luglio 2019 con l’obiettivo di informare e sensibilizzare più persone possibili sulla pericolosità della plastica, in particolare quella monouso, che non solo inquina bensì uccide. Nata come realtà digitale, nei primi 12 mesi ha raggiunto oltre 150 milioni di utenti e oggi, conta oltre 300 referenti in tutt’Italia.

A Mantova ha cominciato ad operare in agosto, con alcuni eventi a San Benedetto Po e a Pegognaga, delle passeggiate ecologiche, organizzate con i comuni per sensibilizzare i cittadini.

Da qui la nascita della “Plastic free Walk” per incentivare tutti gli amanti delle attività all’aria aperta, dalla corsa, alla semplice camminata a fare “plogging”. Per motivare ancora di più le persone ecco poi la “Plastic Free Challenge 2020”. Per partecipare alla sfida bisogna innanzi tutto diventare associati cliccando su plasticfreeonlus.it/aderisci. Successivamente, ricevuta e indossata la t-shirt Plastic Free, bisognerà iniziare a raccogliere la plastica dal proprio quartiere, paese o litorale marino. Infine, basterà scattarsi una foto o un selfie con il bottino raccolto e taggare @plasticfreeit ed utilizzare l’hashtag #plasticfreechallenge2020 nella propria pubblicazione. E sul gruppo Facebook di può notare una sana competizione tra kg raccolti e km percorsi!

“Ho visto mio figlio cambiare – ha commentato Diana – da quando andiamo in giro a pulire le strade è molto più attento e più consapevole che ogni nostro gesto è molto importante per salvaguardare il mondo bellissimo dove viviamo”.

Per chi volesse qualche altra informazione può visitare il sito nazionale http://www.plasticfreeonlus.it oppure i gruppi Facebook Plastic Free Lombardia e Plastic Free Mantova.