MANTOVA – 43 anni in via Giulio Romano, due mesi nella nuova sede di via Donati 7: si apre una nuova pagina per la Croce Verde di Mantova che oggi ha aperto le porte delle nuova casa a 20 giorni dal rinnovo del consiglio che ha rieletto Mario Merelli come presidente.
“La Croce Verde è un’associazione di volontariato che ad oggi conta 200 volontari e 30 dipendenti – spiega Merelli – e che va avanti senza sovvenzioni dello Stato, ma solo con i propri mezzi da qui un appello: Abbiamo tante persone che ci aiutano ma abbiamo bisogno del supporto di tutti, le spese sono davvero tante e il servizio che offriamo è un servizio fondamentale per la cittadinanza”.
I RINGRAZIAMENTI AD UNICAL
“Siamo profondamente grati a Unical per averci dato una mano in un momento di grande difficoltà – ha esordito il presidente Merelli – il furto delle apparecchiature fotovoltaiche ci aveva messo in ginocchio, 150 mila euro circa il danno economico ma grazie alla loro generosità, abbiamo potuto ripristinare l’impianto in tempi brevi, garantendo il proseguo della funzionalità della nostra nuova sede Questo gesto non è solo un aiuto pratico, ma un segno tangibile di come la solidale collaborazione tra le aziende della comunità e la nostra associazione possano fare la differenza”.
Altri aiuti sono arrivati da semplici cittadini, circa 10mila euro, da aziende del territorio circa come la Marcegaglia, che ha donato 20 mila euro. In totale tra aziende e privati circa 50 mila euro.

“Venuta a conoscenza del terribile furto subito da Croce Verde di Mantova e del conseguente ingente danno – spiega Ilaria Jahier, vicepresidente di Unical – la nostra azienda ha voluto contribuire al ripristino dell’impianto fotovoltaico presente nella sede derubata, venendo in aiuto con prodotti dal proprio catalogo, inverter, batterie e quant’altro fosse necessario per la riattivazione della produzione di energia elettrica rinnovabile.
Un’intervento attuato nel rispetto del lavoro di tanti volontari che ogni giorno fanno bene alla comunità.” La Croce Verde di Mantova si occupa di emergenza e quindi di trasporto in pronto soccorso, di trasporti per ricoveri programmati, ma anche di telesoccorso. Non da ultimo le attività di formazione come corsi di primo soccorso per aziende, cittadini e scuole.
IL PROGETTO DELLA NUOVA SEDE
2milioni e 400 mila euro il costo totale del progetto di cui 1milione e 800 mila con i vari superbonus dal 110% al 70% e il resto come mutuo da pagare.
“Abbiamo acquistato l’area all’asta nel 2018 – spiega l’architetto Davide Bergamaschi – poi sistemata in diversi step. La cosa più difficile e che qui non c’era fognatura, gas, ne acqua. Abbiamo dovuto scavare un pozzo di 160 metri e ora aspettiamo le analisi. Abbiamo messo anche a nostre spese il lampeggianti con l’avviso di uscita ambulanze, perchè il semaforo non era previsto e noi non potevamo sobbarcarci anche questa spesa”.
La nuova struttura è in classe sismica 3 come poche altre a Mantova, vedi Vigili del fuoco e parte dell’ospedale, è completamente autonoma dal punto di vista energetico con classe A++ con 3 impianti fotovoltaici.
La nuova sede è ormai operativa, l’inaugurazione ufficiale è prevista per giugno, intanto è in arrivo nei prossimi giorni un’altra ambulanza nuova totalmente attrezzata per emergenze quindi destinata al pronto soccorso donata dalla moglie del dottor Antonio Savioli ex primario della Rianimazione del Carlo Poma. La stessa signora Savioli ha donato anche 10mila euro per gli arredi della sala formazione che è stata intitolata proprio a Savioli.
COMPOSIZIONE CONSIGLIO
Mario Merelli Presidente
Vincenzo Carrozzo Vicepresidente
Paolo Mantovani Tesoriere
Monica Biolchi Segretario/a
Gabriele Taraschi
Manuel Montanari
Carlo Alberto Aitini