Siccità 2022, circoscritte le aree danneggiate. Nel mantovano interessati 36 comuni

MANTOVA – Importanti novità per quanto riguarda i danni da siccità rilevati nel corso di questo 2022. Con una delibera infatti, Regione Lombardia ha comunicato ufficialmente i comuni danneggiati dall’assenza di precipitazioni, in un periodo che comprende tutti i mesi estivi, a partire da maggio.
I comuni identificati all’interno della nostra provincia dunque sono quelli di Asola, Borgomantovano, Borgocarbonara, Canneto Sull’Oglio, Casalromano, Castel Goffredo, Castiglione delle Stiviere, Cavriana, Curtatone, Gazzuolo, Goito, Gonzaga, Magnacavallo, Marcaria, Medole, Moglia, Ostiglia, Pegognaga, Poggio Rusco, Quingentole, Quistello, Rivarolo Mantovano, Roncoferraro, Roverbella, Sabbioneta, San Benedetto Po, San Giacomo delle Segnate, San Giorgio Bigarello, San Giovanni del Dosso, Schivenoglia, Sermide e Felonica, Serravalle Po, Solferino, Sustinente, Suzzara e Volta Mantovana.
Le produzioni sulle quali è stato riscontrato il danno sono invece le seguenti: mais da granella, mais da insilato ceroso, frutteti (prevalentemente pere, mele, actinidia e pesche), vigneti per uva da vino, orticole in pieno campo, soia ed altre oleaginose, medicai ed altre foraggere, grano tenero e grano duro. Su un totale di 273 segnalazioni di danni, considerando una Plv media dei territori delimitati pari a 27,7 milioni di euro e una conta dei danni pari a 8,7 milioni di euro (oltre 417 milioni in totale in Lombardia), il danno sulla Plv media è pari al 31,6%.
«Solo le nostre associate – spiega l’ufficio tecnico di Confagricoltura Mantova – hanno avuto danni per 4,6 milioni di euro. Ora restiamo in attesa delle comunicazioni per presentare domanda di indennizzo, per la quale occorrerà dimostrare un calo della Plv aziendale superiore al 30% rispetto al triennio precedente. Ricordiamo in ogni caso che i 200 milioni di euro stanziati dal Governo con il Dl “Aiuti Bis” sono largamente insufficienti, e auspichiamo pertanto che il nuovo esecutivo possa rimettere mano alla misura, ampliando i fondi».

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