Sindacato autonomo di Polizia: “Basta alle videoriprese con i cellulari solo per disprezzare la divisa”

Troppa strafottenza e mancanza di rispetto verso chi cerca di mantenere l’ordine in un momento di rischio per la salute di tutta la popolazione. E’ la denuncia di Stefano Paoloni, segretario generale del sindacato autonomo di Polizia in seguito ai continui video realizzati da comuni cittadini che volontariamente filmano le forze dell’ordine per poi postare tutto sui social, l’ultimo è il caso di un ragazzo che si è addirittura filmato per la bravata commessa fingendosi un infermiere ad un posto di blocco – conclude Paoloni – ha detto di smontare da un turno di 20 ore di lavoro, i militari lo hanno salutato con il saluto militare e ringraziato per quello che faceva – e lui ha postato un video sbeffeggiando il fatto che non lo avevano controllato”.

E’ solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che tra l’altro mi rattrista a livello umano – prosegue Paoloni – suggerirei, di fronte a fatti reato come la resistenza, l’oltraggio o il rifiuto di fornire le proprie generalità, di operare col sequestro del dispositivo mobile come fonte di prova. La gente deve capire che siamo dalla stessa parte. Il nostro compito è quello di controllare che vengano rispettate le regole per il bene comune. Chi non rispetta le Forze dell’Ordine non rispetta il proprio Paese, e farla franca non significa essere furbi, significa rischiare la propria salute e quella degli altri, ed essere una piccola persona” – conclude Paoloni.