MANTOVA – Tocca tutti i temi principali relativi a quelle che sono le necessità più impellenti per Mantova l’ex sindaco e commissario cittadino di Forza Italia Nicola Sodano e, a ormai soli due mesi dalle elezioni comunali nel capoluogo, dà un’indicazione precisa su quali pensa siano davvero le priorità per una città alle prese con la difficile ripartenza post Covid e con problemi invece ben più datati come lavoro e infrastrutture.
Facendo riferimento al recente dibattito sull’area del Migliaretto, lei ha detto che il Migliaretto è al 69esimo posto tra le priorità per Mantova. Non voglio chiederle le precedenti 68 ma almeno le prime quattro o cinque. Quali sono le reali necessità per il capoluogo per Nicola Sodano?
Il lavoro come priorità per la realizzazione della persona, a maggior ragione dopo lo “tsunami” covid. Va incentivata la capacità di fare impresa favorendo la creazione di posti di lavoro con il rilancio dei settori in cui la città ha vocazione e know-how: turismo,cultura agroalimentare, biotecnologie, chimica, logistica fluviale.
Un nuovo welfare per una città solidale con l’istituzione dell’assessorato alla Terza Età.
L’accessibilità tramite una viabilità ripensata in funzione di una mobiltà sostenibile che favorisca la fruibilità del centro storico e con al centro il tema dei parcheggi per i residenti.
Le infrastrutture quali il completamento del sistema tangenziale per chiudere la circonvallazione. Riprendere il tema del superamento dei vincoli legati alle linee ferroviarie con ad esempio il sottopasso in zona stadio.
Un nuovo modo di fare cultura tramite la valorizzazione turistica, l’Università, la valorizzazione permanente del patrimonio storico artistico. Un serio marketing di valorizzazione della città.
Al primo posto dunque il lavoro per il quale il Comune non ha competenza diretta tanto è vero che non esiste un assessorato al lavoro. A che tipo di politiche pensa dunque pesando di dare una risposta al problema “lavoro”. Può farci un paio di esempi di interventi/progetti che penserebbe di mettere in campo?
La creazione di un incubatore-acceleratore d’impresa dove imprese, università, istituti di ricerca ed esperti di settore mettono a disposizione competenze per lo sviluppo tecnologico richiesto dalle imprese investitrici. Poi un Piano di incentivi fiscali per l’insediamento di aziende hi-tech. Quindi sgravi fiscali per gli esercizi commerciali riconosciute come attività storiche, oltre che per tutti gli esercizi funzionali allo sviluppo ed incentivazione del turismo.
Le infrastrutture. A Mantova manca quella che potremmo definire “l’infrastruttura” ovvero il completamento della tangenziale. Da oltre un anno il governatore Fontana ha ribadito che la Regione avrebbe realizzato l’autostrada Cremona-Mantova a cui è collegato il completamento dell’Asse sud ma da allora tutto tace. Non pensa che il centro destra mantovano, Forza Italia compresa che a Milano governa con Fontana, avrebbe dovuto incalzare la giunta regionale e “stargli addosso” affinché questa promessa fosse finalmente mantenuta o quantomeno affinché si trovasse una soluzione alternativa per il completamento della tangenziale di Mantova?
La Mantova Cremona resta un orizzonte infrastrutturale da non mettere nel dimenticatoio. Purtroppo qui è anche il territorio che non fa fronte comune su questa tema che ha avversari politici e nelle categorie. Tutto legittimo fin per carità ma questo è il male del territorio mantovano che su ogni opera importante sa dividersi bene.
Accessibilità e parcheggi. Non sono abbastanza i posti auto realizzati in questi ultimi anni? Cosa proporrebbe di diverso rispetto alla situazione attuale per facilitare l’accesso alla città?
Accessibilità significa arrivare comodamente a ridosso del centro storico e trovare parcheggio a prezzi accessibili. Essere fermati in periferia e prendere una navetta è la soluzione per il turista che arriva in gita ma non è lo strumento idoneo per chi vorrebbe fare una frequentazione assidua. I parcheggi mancano per i residenti e le scelte del comune devono aumentare i posti esistenti e non diminuirli. L’aumento dei parcheggi realizzati da questa amministrazione è una favoletta.
Forza Italia è sempre stata molto critica nei confronti del modello culturale impostato dal sindaco Palazzi. Cos’è che non va secondo lei? Cosa proporrebbe o cosa recupererebbe del modello culturale della sua Amministrazione?
Serve la valorizzazione del patrimonio storico artistico e architettonico, vera miniera culturale della città. Serve un piano di marketing complessivo. Serve valorizzare le eccellenze: che peccato non valorizzare ad esempio la biblioteca Teresiana che tutto il mondo ci invidia. Ma qui, con questa amministrazione, ci sono sempre al centro cose futili e passeggere, non durature.
Veniamo alla campagna elettorale per le comunali. Il candidato del centro destra Rossi in una recente dichiarazione ha detto che lei “rappresenta il passato”. Come l’ha presa quando ha letto questa frase? Di certo per chi l’ha letta è una dichiarazione che conferma ancora problemi non risolti tra Rossi e Forza Italia.
Ovviamente non bene ma subito Rossi mi ha garantito che è stata una forzatura giornalistica. D’altronde gli auguro di ripetere quel passato che ogni tanto qualcuno incautamente bistratta, ovvero di provare a vincere. Sino ad ora nessuno ha fatto meglio di Sodano. O no ?I problemi invece sono fatti per essere superati.
Complice l’emergenza Covid e i conseguenti problemi e preoccupazioni della gente, il rinvio delle elezioni, finora di campagna elettorale vera e propria non ne abbiamo vista. Il tempo però stringe. Forza Italia a che campagna elettorale pensa? Su cosa punterete per tentare di convincere i cittadini mantovani a votarvi?
Sulle cose che le ho detto prima , su molte altre ma anche sulla necessità di avere una forza moderata in Consiglio comunale, fatta di persone e contenuti di buon senso. Nella coalizione siamo e chiediamo il voto per questo.