Sodano: “Per il 2020 una coalizione aperta alle civiche, ma al primo turno si può correre anche da soli””

MANTOVA – Ribadisce che l’obiettivo per le elezioni comunali a Mantova nel 2020 è quello di un centro destra unito ma, stante il quadro politico nazionale e anche la difficoltà fino ad oggi di individuare un candidato unitario per il capoluogo tra Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia non esclude che al primo turno ognuno possa correre da solo.
A parlare è il commissario cittadino di Forza Italia nonchè ex sindaco di Mantova Nicola Sodano, la cui nomina è stata ufficializzata proprio in questi giorni dalla coordinatrice provinciale del partito Anna Lisa Baroni. E quello che ha in testa Sodano per il 2020 è un progetto ben preciso; “una coalizione – dice l’ex sindaco – sul modello di quella che mi portò alla vittoria nel 2010, con il centro destra unito dunque ma aperto alle liste civiche e con un programma in grado di intercettare anche elettori che solitamente votano a sinistra”
Per pescare nel centro sinistra sembrerebbe quindi escluso in partenza un candidato di Fratelli d’Italia ma anche della Lega, soprattutto se – come dice Sodano – a questo punto non basta più individuare un profilo di candidato ma bisogna iniziare a parlare di nomi. E l’unico nome uscito dall’ambiente leghista è quello di Stefano Rossi, salviniano doc pur non essendo iscritto al partito.
Chiediamo dunque al commissario forzista se è un nome quello di Rossi che non ha chances in un progetto di apertura anche a sinistra come quello da lui prospettato. Sodano, che è stato già indicato da Forza Italia come candidato del partito da presentare alla coalizione, specifica che il nome di Rossi non è mai stato fatto dalla Lega e poi aggiunge: “Rossi ama la propria città, è chiaro che la pensiamo diversamente su alcuni temi e, qualora dovesse essere lui il candidato, bisognerà arrivare a una sintesi”
Ma Sodano parla anche di idee e programmi e indica nella necessità di creare posti di lavoro una delle priorità. Altro caposaldo della sua azione sarebbe quello di creare un turismo “continuativo” basato su una “cultura di qualità che identifichi nei monumenti di Mantova il proprio potenziale e non sul modello dei concerti tanto caro a Palazzi”.
A spiegare il perchè della nomina di Sodano a commissario cittadino è la coordinatrice provinciale del partito Anna Lisa Baroni che dice: “siamo sempre stati vicini a Nicola durante la sua vicenda giudiziaria conclusasi, su tutti i fronti ,con l’assoluzione da ogni accusa. Gli abbiamo sempre detto che eravamo con lui e questa nomina è un modo per far capire che le nostre non erano parole solo di circostanza. Dal punto di vista politico inoltre – conclude la Baroni – Sodano ha tutti gli strumenti e una lunga esperienza politica per poter essere la persona giusta per guidare il partito di città nella fase importantissima che porterà alle elezioni.