Solferino, in più di 300 alla Camminata per la Pace. Protagoniste le voci delle donne

SOLFERINO – Successo per la Camminata per la pace che ha avuto luogo ieri con partenza da piazza Ossario per raggiungere il Memoriale della Croce Rossa. Più di 300 persone hanno partecipato all’iniziativa organizzata in occasione della Giornata Internazionale della Pace. Una camminata con protagoniste le donne, le cui voci hanno aiutato tutti i partecipanti a riflettere. I messaggi pronunciati da alcune donne delle Associazioni coinvolte hanno offerto lo sguardo femminile sulla pace, il solo sguardo che permette di costruire un mondo più umano: se infatti la pace ha un volto femminile, quello della guerra e di ogni forma di violenza è del tutto maschile.
La le riflessioni proposte, quelle di essere maschi in un altro modo, non diventando eroi sul campo di battaglia uccidendo l’altro, ma eroi nell’umanità dove il maschio diventa uomo.

La Camminata di ieri ha ricordato a tutti i partecipanti che si può costruire la pace solo se si cammina insieme: le “Donne in cammino per la pace” di Desenzano e di Castiglione lo hanno voluto simbolicamente sottolineare anche arrivando insieme a Solferino a piedi da Grole di Castiglione. Un gruppo di donne che con il loro cammino in silenzio, vestite di nero con uno straccio bianco al braccio, hanno ribadito la loro contrarietà a tutte le guerre e un cessate il fuoco permanente. Questa richiesta, alla quale tutti si sono uniti, è stata il fil rouge di tutti gli interventi proposti.
Soddisfazione da parte degli organizzatori che hanno visto partecipare tantissime donne e giovani per dire basta alla guerra.

Al termine della Camminata, al Memoriale della Croce Rossa, Oriella Savoldi, della rete “Donne in cammino per la pace”, dopo un minuto di silenzio ha così concluso: “Sostare nel silenzio non vuol dire sottrarsi dai contesti, ma portarci i nostri corpi, esserci interamente in prima persona, esporci coraggiosamente in opposizione alla violenza e all’indifferenza; un modo per restare in contatto con il sentire profondo che ci attraversa e che muove le parole da offrire ad altri, ad altre. […] Occorre che la lingua materna che abbiamo imparato da piccoli e tanto usato – perché tutti i viventi sono nati da madri e la guerra è il massimo dell’offesa che possiamo recare alla loro opera e alla vita – ritrovi slancio in contrasto alla cultura di morte che aleggia come un’aria malefica nel nostro tempo”.
La Camminata per la Pace è stata organizzata dall’Associazione Solferino agorà della pace, a cui hanno aderito Mantova per la pace, Movimento Nonviolento di Castiglione delle Stiviere, Cavriana per la pace di Cavriana, A(r)miamoci per la pace. E per un mondo senza armi di Monzambano, AGESCI di Mantova e il Tavolo per il Bene Comune della Diocesi di Mantova.

Ma le iniziative non si fermano qui. Le donne sono testimoni di umanità e di parole umane: lo saranno anche venerdì 4 ottobre quando a Castiglione, presso il Supercinema, alle ore 21.00, una pacifista israeliana e una pacifista palestinese dialogheranno tra loro: un incontro, organizzato da “Donne in cammino per la pace” di Castiglione, tra due madri accomunate dallo stesso dolore per la perdita del proprio figlio.
Alla bellezza sfolgorante delle armi si contrappone la bellezza delicata delle relazioni umane, ai proclami di guerra le parole capaci di mettersi in ascolto degli altri, al linguaggio della guerra quello della pace.