MANTOVA – Sono trentaquattro i giovani che dallo scorso mese stanno vivendo l’esperienza del Servizio Civile attraverso l’inedito programma unico “Uno per tutti, tutti per uno: giovani che vivono, raccontano e programmano l’inclusione delle persone fragili nel territorio mantovano” proposto da Arci Servizio Civile Mantova e dal consorzio Sol.Co. Mantova.
Le realtà coinvolte come sedi di servizio civile sono cooperative e associazioni di promozione sociale di tutta la provincia: Arci Laghi Margonara (Gonzaga), Arci Primo Maggio (San Benedetto Po), cooperativa Il Ponte (Sermide, Poggio Rusco e Gonzaga) per il basso mantovano, Arci Tom, Arci Papacqua così come Arci Mantova e Sol.Co. Mantova per la città, cooperativa La Quercia (Roverbella, Porto Mantovano e Mantova), cooperativa la Stazione (Castellucchio) e Arci Campitello (Marcaria) per il medio mantovano, Arci Dallò (Castiglione delle Stiviere) e cooperativa Archè (Castel Goffredo).
Il programma che fa da cornice a quattro diverse progettazioni propone di valorizzare il protagonismo giovanile nei processi di inclusione a partire dal riconoscimento dei nuovi bisogni fino alla co-progettazione di nuove risposte insieme al mondo del terzo settore e delle pubbliche amministrazioni. La pandemia ha dimostrato quanto i giovani siano pronti nel mettersi a disposizione degli altri e in particolar modo dei più fragili e quanto sappiano raccogliere le sfide sociali con capacità e altruismo.
I giovani, di età compresa tra i 18 e i 28 anni, si stanno sperimentando nelle attività e nei servizi compresi nei diversi ambiti: cultura, solidarietà ed educazione con target diversi come le persone disabili, le famiglie fragili e i migranti forzati.
“Il Servizio Civile Universale – sottolinea il gruppo di lavoro che supporta gli operatori volontari in quest’esperienza – è un’importante esperienza formativa per i giovani: un’opportunità di crescita personale e di educazione alla cittadinanza attiva, e un prezioso strumento per aiutare le fasce più deboli della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico della propria comunità”.
Grazie all’esperienza del Servizio Civile non solo i giovani imparano a conoscere le varie articolazioni della comunità, ma maturano competenze spendibili anche nel mondo del lavoro. Per questo durante il percorso usufruiranno di formazione non solo legata alle tematiche del servizio civile, ma specifica rispetto le attività proposte, un tutoraggio che valorizzerà gli apprendimenti da mettere a frutto nella ricerca attiva del lavoro e al termine dei 12 mesi di impegno previsto, è prevista la certificazione delle competenze acquisite.