BORGO VIRGILIO – Era riuscito a forzare la portiera dell’auto e ad intrufolarsi all’interno per rubare quando è stato beccato dalla proprietaria del mezzo. Lui, un diciassettenne di origine marocchina senza fissa dimora, a quel punto si è scagliato contro la donna strattonandola violentemente e sbattendola a terra. Si è dato poi alla fuga impossessandosi di 2 smartphone ed 1 smartwatch che aveva trovato in auto, e abbandonando nell’abitacolo una bottiglia di Jack Daniels’.
La scena dell’aggressione alla donna da parte del giovane rapinatore è stata vista però da una vicina di casa che dalla finestra, nonostante la fitta nebbia che gravava a Borgo Virgilio all’alba di sabato 9 novembre, è riuscita a intuire che la vicina di casa era in grave difficoltà, mentre in strada cercava di affrontare il malvivente.
Ha chiamato così il 112 e sul posto sono state immediatamente inviate in soccorso le pattuglie della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Mantova e della stazione di Borgo Virgilio. Ai militari la donna, una 45enne, ferita per la colluttazione, ha raccontato quanto accaduto poco prima. Sono scattate così le ricerche che hanno consentito ai Carabinieri di individuare, a qualche centinaio di metri dal luogo della rapina, il giovane indicato dalla donna, un diciassettenne appunto, il quale si trovava in compagnia di un complice. Entrambi erano ubriachi.
A seguito di perquisizione personale operata a carico dei sospettati, il diciassettenne, senza fissa dimora, veniva trovato in possesso del bottino trafugato poco prima ai danni della proprietaria dell’auto. Il complice 25enne, anch’egli senza fissa dimora, veniva trovato in possesso di refurtiva della notte precedente, ovvero dei documenti di circolazione di alcune autovetture, sottratte ai danni di un esercente di Roverbella. Quest’ultimo, infatti, sentito dai Carabinieri, aveva dichiarato d’aver subito il furto di un borsello contenente 300 € dalla sua azienda e di alcune carte di circolazione di autovetture aziendali, asserendo di essere stato contattato telefonicamente, proprio dal “ladro” maggiorenne, che aveva riconosciuto senza ombra di dubbio poiché suo ex dipendente e pure connazionale. Nella telefonata ricevuta l’imprenditore ha riferito che l’interlocutore gli avrebbe chiesto, a titolo estorsivo, ulteriori 500 € in cambio della restituzione dei documenti delle autovetture.
La proprietaria del veicolo è stata trasportata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Mantova, dove i sanitari le hanno prestato le cure del caso giudicandola o guaribile in 15 giorni di prognosi. Il 17enne è stato dichiarato in stato di arresto per rapina impropria ai danni della donna, mentre il complice 25enne è stato denunciato per i reati di furto, in concorso, e tentata estorsione ai danni dell’imprenditore.
Il minore, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria minorile, è stato condotto a Brescia, presso una comunità dedicata, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.