Sottopasso Porta Cerese, al via i sottoservizi dell’acqua. Al termine la riqualificazione di tre vie

MANTOVA – Al via i lavori per lo spostamento dei sottoservizi in previsione della realizzazione del sottopasso ferroviario di Porta Cerese.
Lunedì 31 marzo si parte. I primi interventi, a cura di AqA e Gruppo Tea, riguarderanno l’adeguamento dei sottoservizi in via Luzio e via 8 Marzo, necessari per l’avvio del cantiere principale. Le operazioni prevedono la posa di nuove condotte e la realizzazione di un impianto di sollevamento per il convogliamento delle acque reflue al depuratore di Mantova.

Il maxi cantiere è stato presentato questo pomeriggio in sala Giunta in Comune a Mantova dal sindaco Mattia Palazzi, dall’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli, dall’Ad di AqA Giovanna Pesente, dall’ingegnere Nicola Ravanini di Aqa e dal commissario della Polizia locale Fabio Arvati.

“Ci siamo, dopo 50 anni di attesa – ha sottolineato il Sindaco di Mantova Mattia Palazzi –, questo intervento segna un passo fondamentale per la viabilità della nostra città. Con la realizzazione del sottopasso ferroviario elimineremo un nodo critico del traffico cittadino, garantendo maggiore sicurezza, fluidità e minori perdite di tempo per cittadini, studenti e pendolari. Sarà un cantiere lungo e complesso, ci saranno dei disagi, ma non sarà quasi mai interrotta la viabilità. Servirà pazienza ma finalmente si inizia a liberare uno degli ingressi più caotici e trafficati della nostra città con un passaggio a livello che si chiude una 30ina di volte al giorno. Avremmo meno smog, meno code e più sicurezza andando a rivalutare il quartiere di Te Brunetti e quello che gravita su via Parma. Io ho negoziato con 4 governi per poter avere 54 milioni di euro e con Rfi, nel 2026 partirà anche l’altra opera fondamentale: il sottopasso di Gambarara”.

“Abbiamo deciso di dare un’accelerata ai cantieri – ha commentato l’assessore ai lavori pubblici, Nicola Martinelli – perchè in questo modo, appena finito potrà entrare in campo Rfi. I prossimi 3-4 mesi, quindi, ci serviranno per liberare le aree per quanto Rfi sarà pronta e sono quindi fondamentali. E’ un cantiere rilevante con interventi complessi, ma è davvero un’opera storica per la città.”

TEMPI E FASI DEI LAVORI

Dal 31 marzo, chiusura dell’incrocio tra via Luzio e via 8 Marzo per circa 3 settimane.
Via Luzio sarà chiusa da piazzale Porta Cerese, ma l’accesso ai residenti sarà garantito.
Al termine di questa fase partiranno i lavori su via Luzio fino a piazzale Porta Cerese (durata stimata: 2 mesi), con viabilità riservata ai residenti.
In contemporanea interventi su via 8 Marzo, percorribile con senso unico alternato per circa 2 mesi.

A partire da metà maggio i lavori si spostano su viale Te e piazzale Ragazzi del ‘99 per circa 3 mesi e mezzo. L’incrocio di piazzale Porta Cerese sarà parzialmente occupato, ma il transito da nord a sud e l’accesso di viale Te saranno sempre garantiti. Da metà giugno i lavori proseguiranno su via Visi per circa 2 mesi e mezzo in questo caso ci sarà la chiusura al traffico degli ultimi 100 metri lato via Parma.

Tutto il cantiere terminerà a fine agosto, da li in poi RFI inizierà con gli interventi di realizzazione dei sottopassi, stradale e ciclopedonale, e della rotatoria di Porta Cerese.
Verranno realizzati tre sottopassi ferroviari, da parte di RFI, per migliorare la viabilità e la sicurezza stradale:
1. Sottopasso asse principale: situato a circa 30 metri a ovest del passaggio a livello esistente, destinato al traffico veicolare.
2. Sottopasso ramo di uscita su via Brennero: collocato in corrispondenza dell’attuale passaggio a livello.
3. Sottopasso ciclopedonale: a circa 40 metri a ovest, per garantire un attraversamento sicuro a pedoni e ciclisti.
Il nuovo tracciato stradale si collegherà alla viabilità esistente attraverso una rotatoria a cinque rami, progettata per migliorare il flusso tra via Parma, via Brennero, viale Te e via Luzio. Inoltre, verrà realizzata una bretella di connessione per consentire ai veicoli in uscita dall’asse principale di immettersi direttamente su via Brennero, riducendo il traffico sulla rotatoria principale. Costo totale dell’opera 34 milioni di euro.
Nel 2026 al via invece i lavori del sottopasso ferroviario di Gambarara. In totale le due opere costeranno 54 milioni di euro e rientrano nel Protocollo d’Intesa siglato nel 2020 tra il Ministero delle Infrastrutture, il Comune di Mantova e RFI per l’eliminazione dei passaggi a livello critici per la viabilità.

“In questa nuova fase, l’intervento coordinato da AqA è particolarmente delicato, vista l’esigenza di realizzare in viale Te un importante impianto di sollevamento fognario che, a regime, sostituirà quelli di via Visi e di viale Guerra convogliando i reflui al depuratore di Mantova. Questo intervento implica uno scavo molto profondo, circa 5.50 metri e lavorazioni complesse. Sono previste anche le riqualificazioni delle reti di acquedotto, gasdotto e teleriscaldamento della zona. Come di consueto, la Società cercherà di contenere al massimo i tempi del cantiere”, ha commentato l’amministratore delegato di AqA, Giovanna Pesente.

RIQUALIFICAZIONE DELLE VIE LUZIO, 8 MARZO E SCALARINI
Al termine dei lavori, via Luzio, via 8 marzo e via Scalarini saranno completamente riqualificate dal Comune che approverà, entro due settimane, il progetto esecutivo che prevede l’inserimento della ciclabile, nuova illuminazione pubblica, sia per la carreggiata che per la ciclabile, marciapiedi, consolidamento delle radici delle piante e parcheggi riposizionati in orizzontale. Previsto anche un sistema di videosorveglianza e due piattaforme rialzate. Il progetto ricalca l’intervento realizzato in viale Piave.
Costo totale del progetto 530mila euro. Durata dei lavori 4 mesi circa.

“E’ un intervento molto importante che partirà a seguito dei lavori presentati oggi è di grande qualità e investirà tutti gli ambiti, dall’illuminazione a i parcheggi, verranno fatti tre attraversamenti perdonali che ora non ci sono, grande attenzione per le piante. Insomma un intervento che vuole portare qualità all’interno del quartiere di Valletta Valsecchi” – commenta Martinelli.