MANTOVA – Era diventato un punto di riferimento per lo spaccio di cocaina e hashish nel capoluogo virgiliano. Indagini serrate quelle effettuate dalla Polizia che alla fine lo avevano incastrato A processo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti era così finito Khalil Kabraoui, 30enne marocchino domiciliato a casa della moglie a Colle Aperto. I fatti a lui contestati risalivano al periodo compreso tra il 2016 e il 2019. Ieri mattina l’imputato, difeso dagli avvocati Luca Faccin e Fabio Madella, è stato condannato con rito abbreviato dal giudice per l’udienza preliminare Beatrice Bergamasco a due anni e sei mesi di reclusione oltre al pagamento di una multa da 6.800 euro.
Le tue preferenze relative al consenso
l seguente pannello ti consente di esprimere le tue preferenze di consenso alle tecnologie che adottiamo per offrire le funzionalità e svolgere le attività sotto descritte. Per ottenere ulteriori informazioni in merito all'utilità e al funzionamento di tali strumenti di tracciamento, fai riferimento alla cockie policy. Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento.