Speranze dal tavolo del Mise per la Corneliani. Chiesto un “ponte economico”. Al vertice anche Boglione che scioglierà la riserva a febbraio

Corneliani, al via da oggi il nuovo corso con lo Stato socio di minoranza

MANTOVA – Si riaccende la speranza per la Corneliani dopo il tavolo di crisi convocato oggi (in video conferenza) al Ministero dello Sviluppo Economico su richiesta di Cgil, Cisl e Uil. Un vertice durato tutta la mattinata che, come spiegano in un comunicato i sindacati di categoria Filctem, Femca e Uiltec “è stato convocato per fare un punto sulla situazione aziendale e per scongiurare, come evidenziato dalla nostra richiesta di convocazione al Mise, un ipotetico blocco della continuità produttiva e commerciale che era stata ventilata in azienda nelle ultime settimane. Questa ultima ipotesi è stata seccamente smentita dall’AD di Corneliani Brandazza direttamente al tavolo davanti a tutte le Istituzioni: ce ne rallegriamo” spiegano i sindacati.
Importante la partecipazione al tavolo di Marco Boglione di BasicNet, a ulteriore conferma dell’interesse da parte dell’imprenditore torinese a entrare nel capitale dell’azienda.
A tal proposito Cgil, Cisl e Uil dichiarano: “si è provato, anche con la partecipazione al tavolo del dottor Boglione, a trovare un iter operativo teso a salvaguardare la continuità produttiva e commerciale fino ad aprile attraverso un ‘ponte’ economico ( si parla di 1,5-2 milioni di euro ndr) utile a garantire l’interesse dei creditori per tutto il periodo di proroga concesso dal Tribunale venerdì scorso.  Registriamo positivamente le aperture di tutta la proprietà Corneliani di concorrere economicamente alla costruzione di questo ‘ponte’: il primo passo economico per la sua costruzione deve però arrivare dalla proprietà, già nelle prossime ore e senza alcuna condizione. Abbiamo ribadito una volta di più anche oggi come i soci abbiano l’obbligo morale di metter mano al portafoglio evitando così di vanificare tutti gli sforzi profusi fino ad oggi per trovare una soluzione per salvare l’azienda”.
Se il consiglio di amministrazione di venerdì 29 gennaio non verrà rinviato, come richiesto da noi e dalle Istituzioni al tavolo di oggi, confermiamo la mobilitazione nella giornata di venerdì tesa ad ‘accompagnare’ i lavori del CDA di Corneliani. Il tavolo di crisi presso il Ministero si riaggiornerà invece nella giornata di lunedì 15 febbraio. Desideriamo infine ringraziare tutte le istituzioni, dal Ministero dello Sviluppo Economico partendo dal Sottosegretario Todde, al Prefetto di Mantova Formiglio, passando per il Tribunale, il pre Commissario Gasperini, l’Assessore di Regione Lombardia Rizzoli e il Sindaco di Mantova Palazzi per il grande supporto di tutti questi lunghi mesi, tavolo di oggi compreso. Tutte le istituzioni citate hanno confermato operativamente di voler essere di aiuto a trovare le formule migliori per incanalare il destino della Corneliani sui binari della continuità: produttiva, commerciale e -parallelamente-concordataria. Una strada di speranza, ma senza distrazioni, con obiettivo la difesa dell’occupazione e il rilancio -post pandemia- dell’azienda” concludono i sindacati che hanno chiesto alla Regione la possibilità di un tavolo tecnico, in modo da capire quali siano le possibilità anche a livello regionale di supportare l’azienda. 
Il sindaco Mattia Palazzi, da sempre in prima linea nella vicenda Corneliani e che ha preso parte anche al tavolo di stamani dichiara: “il corridoio è molto stretto, serve che i soci in particolare il fondo garantiscano la continuità fino a metà aprile quando scadrà la proroga del concordato”. Palazzi spiega a tal proposito che, per quanto riguarda il ponte economico, è stato chiesto all’azienda che venga quantificato quanto potrebbe servire in questo lasso di tempo anche solo su base mensile, nella speranza che l’ingresso di Boglioni si concretizzi e questo accada in tempi abbastanza brevi”.
A tal proposito l’imprenditore ha dichiarato che entro la prima settimana di febbraio “scioglierà la riserva su Corneliani”.
“Si per quella data sapremo se da parte sua c’è un’idea su Corneliani” dichiara il segretario generale della Filctem Cgil di Mantova Michele Orezzi che, relativamente alle speranze che il tavolo avrebbe riacceso sottolinea: “abbiamo avuto alcune conferme importanti, ad iniziare dalla garanzia della continuità produttiva. Certo la situazione non è facile, siamo all’interno di un percorso molto stretto da curare metro per metro. Ma sappiamo che dobbiamo lottare giorno dopo giorno per arrivare a un possibile risultato positivo”.