Stato agitazione Anffas, i sindacati: “Contratto scaduto da 4 anni, relazioni ferme dal 2021”

MANTOVA – In merito allo stato di agitazione proclamato dalle rappresentanze sindacali dei lavoratori Anffas, i sindacati mantovani precisano alcuni aspetti della protesta: “Teniamo a precisare lo stato di agitazione è stato indetto a livello nazionale e di conseguenza riguarda tutti i territori in cui Anffas ha sedi, Mantova compresa: non si tratta di una presa di posizione esclusivamente nei confronti di Anffas Mantova. Per quanto riguarda la condizione delle relazioni sindacali a livello territoriale definite da Anffas “improntate su uno spirito costruttivo e collaborativo”, a nostro avviso non è così in quanto sul territorio queste sono ferme al 21 giugno del 2021. In precedenza, dal 2018 al 2021, si sono tenuti tre tavoli di trattativa sulla contrattazione decentrata che non hanno prodotto nessun risultato. Tant’è che non esiste nessun accordo aziendale sul territorio mantovano. Come già ribadito le motivazioni dello stato di agitazione sono relative al rinnovo del contratto scaduto nel 2019. In questi anni inflazione e costo della vita sono cambiati per cui le nostre rivendicazioni di adeguamento salariale e normativo sono condizionate da questi aspetti”.
“La dichiarazione dello stato di agitazione è stata fatta con corrette procedure e dovute comunicazioni – continuano i sindacati, con le rappresentanti Magda Tomasini (segretaria provinciale Fp Cgil Mantova), Rosanna Magnani (Cisl Fp Asse del Po) e Paola Biacca (UilFpl Mantova) -. Pertanto lo stato di agitazione è stato dichiarato dalle organizzazioni sindacali e non è stata fatta alcuna manifestazione, ma semplicemente sono state affisse le bandiere dei sindacati confederali davanti alla sede legale di Anffas. Relativamente al passaggio della lettera in cui si parla delle condizioni di lavoro nelle cooperative sociali, al contrario di quanto sta succedendo in Anffas le trattative per il rinnovo del contratto stanno procedendo e nel caso cui ci fossero blocchi sulla contrattazione ci mobiliteremo anche in quel caso, così come stiamo facendo nei confronti di Aiop rsa in cui è stato dichiarato lo stato di agitazione a luglio e in data odierna è in corso lo sciopero Nazionale”.
“Per quanto riguarda tutte le spiegazioni in merito allo stato di agitazione è già stata indetta un’assemblea con i dipendenti di Anffas in data 28 settembre. Per quanto riguarda la richiesta di rimozione della bandiere si ribadisce che lo stato di agitazione non verrà revocato e si seguiranno le indicazioni fornite a livello nazionale”.

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