Stazioni mobili con auto e bici elettriche per collegare i comuni meno serviti dai trasporti

La presentazione del progetto

‘Stazioni mobili’ nei comuni meno serviti dai trasporti, dotate di auto e bici elettriche per connettere quel territorio con le stazioni ferroviarie e le fermate dei bus.
È l’idea a cui sta lavorando Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, illustrata oggi a Somma Lombardo in occasione della conferenza stampa di presentazione del progetto pilota di collegamento tra l’aeroporto di Milano Malpensa e il nodo idraulico di Panperduto grazie al servizio di car sharing ‘E-Vai’, alla quale ha preso parte anche il consigliere regionale Christian Garavaglia.

“Il mio obiettivo – ha detto Lucente – è dar vita a ‘stazioni mobili’ da posizionare in quei Comuni non serviti regolarmente dal sistema trasportistico. Si tratta di prefabbricati che al loro interno hanno un locale dove sostare, distributori di bevande e soprattutto auto e bici elettriche che servono appunto per connettere quel territorio con la stazione dei treni o fermata dell’autobus più vicina. Mi piace pensare ad una Lombardia sempre più interconnessa dove i diversi sistemi di trasporto siano in grado di dialogare in maniera funzionale ed efficiente. Una mobilità alternativa”.

“Un modo innovativo di concepire il trasporto – ha aggiunto Lucente – proprio come il nuovo servizio di car sharing che collega il Panperduto con Malpensa. Un’iniziativa in grado di valorizzare le potenzialità attrattive del territorio che sono convinto possa essere replicata in numerose altre realtà lombarde”. “Regione – ha ricordato l’assessore regionale – sostiene il trasporto pubblico locale con oltre 200 milioni di euro all’anno, per complessivi 600 milioni grazie anche all’intervento statale. Risorse spesso non sufficienti a coprire adeguatamente tutti i servizi. Ecco perché è necessario pensare a forme di mobilità alternative, come ‘car e bike sharing’.

La parola d’ordine è dunque ‘intermodalità’ in grado di “abbattere distanze e barriere – ha concluso Lucente – dove il centro e la periferia possano dialogare con trasporti moderni e ‘green’, con interconnessioni verso luoghi particolarmente sensibili come le stazioni ferroviarie, i nodi autostradali, le fermate degli autobus e gli aeroporti”.

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