Stop al riso del Myanmar. Rolfi: “In Lombardia il 40% della produzione nazionale”. L’1,2% nel mantovano

MILANO – L’Unione europea di varare misure restrittive sull’importazione di riso dal Myanmar. “È solo il primo passo, ma rappresenta una decisione importante anche per la Lombardia che produce il 40% del riso italiano”. Questo il commento dell’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi,

“I nostri risicoltori – aggiunge l’assessore – sono impegnati ogni giorno a lavorare per garantire la massima qualità e sicurezza alimentare sulle tavole degli italiani. Producono nel pieno rispetto delle normative e con un occhio di riguardo verso la sostenibilità ambientale. Non possiamo accettare la concorrenza sleale di Paesi dove non vengono rispettati i diritti umani”.

Le limitazioni dell’Unione europea riguardano anche la Myanmar Economic Corporation e la Myanmar Economic Holding, amministrate dall’esercito, che gestiscono la quasi totalità delle esportazioni di riso.

“Le importazioni di riso Japonica dal Myanmar in Italia – conclude Rolfi – aumentano del 70% all’anno per effetto delle assurde agevolazioni concesse dall’Europa. In Lombardia produciamo 620.000 tonnellate di riso all’anno e la Regione continuerà a difendere in tutte le sedi i propri risicoltori”.

Ettari coltivati a riso nelle province:

Totale Lombardia 94.000 ettari

Pavia 78.248 (83% della Lombardia)

Milano 12.847 (13.6% della Lombardia)

Lodi 2.086 (2.2% della Lombardia)

Mantova 1.127 (1.2% della Lombardia).