Stop all’obbligo della mascherina in supermercati e bar ma i mantovani continuano a portarle: vince la prudenza

MANTOVA – Dal 1° maggio la mascherina in negozi e supermercati non è più obbligatoria così come da barbieri, parrucchieri, uffici pubblici, banche, poste e musei. Ma trattandosi di luoghi al chiuso ‘pubblici’ o ‘aperti al pubblico’ l’utilizzo è raccomandato.
Ebbene i mantovani la raccomandazione l’hanno seguita in toto: ieri, 1° maggio, erano aperti solo pochi esercizi commerciali e in quei pochi tutti, clienti e dipendenti, portavano la mascherina come se nulla fosse cambiato rispetto a qualche giorno fa. Cosa che è stata confermata oggi con la riapertura di tutti i negozi nonchè di supermercati e iper: tutti ancora con la mascherina indossata. La paura per il Covid che ancora circola parecchio l’ha fatta da padrona, ed è la stessa gente a confermare di voler muoversi nel segno della prudenza all’uscita degli esercizi.
“Secondo me non ci sono ancora le condizioni per toglierla” dichiara Anna di Mantova in giro per compere con la figlia Alessia che dichiara: “ormai siamo talmente abituati a portarla nei luoghi al chiuso che si fa davvero fatica a pensare di essere sicuri anche senza”. Ancora più convinta Sonia di San Giorgio Bigarello: “dopo tutto quello che abbiamo passato non so sinceramente se riuscirò più a toglierla quando vado a fare la spesa”.
Più possibilista Carlo, pensionato di Mantova, che dice: “adesso vado avanti con la mascherina, poi se in estate la situazione migliorerà la toglierò perchè sono proprio stufo di portarla, ma bisogna che migliori davvero”.
Insomma i mantovani si muovono con molta prudenza con le mascherine sempre alzate dentro a negozi, supermercati e iper e spesso appena abbassate o comunque sempre a portata di mano quando escono.
Nei bar, dove già al tavolo si stava senza dispositivi di protezione, qualcuno in più azzarda l’ingresso senza portare nulla sul viso, soprattutto in quei locali dove le porte verso l’esterno sono aperte. La maggior parte dei clienti, mentre si sposta alla cassa, torna però a indossare la mascherina. Intanto i baristi tirano un sospiro di sollievo per non dover più chiedere il green pass ai clienti che entrano.