Street tutor, accesso allo Sdi e più fondi: le priorità per le Polizie locali

MANTOVA . Sicurezza urbana, gestione Polizia Locale, risorse e aggiornamento legislativo, questi i punti focali dell’incontro che ha visto riuniti gli assessori alla sicurezza di varie città lombarde questa mattina, presso la sede della Polizia Locale a Mantova. I rappresentanti di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova si sono fatti promotori di un documento congiunto, articolato in 5 proposte, da condividere e presentare al Tavolo di Coordinamento Sicurezza istituito da Regione Lombardia, e diretto all’assessore regionale alla sicurezza Romano La Russa. “E’ infatti urgente e necessario che la Regione eserciti il suo ruolo di regia e coordinamento nei confronti della Polizia Locale che da tempo è chiamata a svolgere compiti importanti di presidio del territorio, senza le adeguate risorse e strumentazioni” è stato ribadito. Al tavolo l’assessore Giacomo Angeloni del Comune di Bergamo, Valter Muchetti per il Comune di Brescia, Santo Canale del Comune di Cremona (e vicepresidente ANCI Lombardia) e Iacopo Rebecchi per il Comune di Mantova, insieme ai comandanti delle Polizie Locali di Bergamo Monica Porta, di Cremona Luca Iubini, il vicario di Brescia Roberto Novelli e il vicecomandante di Mantova Luigi Marcone.
Iacopo Rebecchi ha introdotto il confronto, augurandosi che possa essere un presupposto per i necessari cambiamenti: “Sarà decisivo per gli agenti di Polizia Locale avere accesso al sistema SDI (Sistema di Indagine Interforze) che permette di accedere ai dati personali durante i controlli, senza doversi rivolgere alle forze dell’ordine. Sarebbe uno snellimento e una facilitazione nel quotidiano operato della Polizia Locale”.  L’assessore bergamasco ha poi spiegato la fondamentale importanza degli strumenti di autotutela in dotazione agli agenti: “Serve chiarezza, la situazione è diversa tra i vari territori e manca un parere esplicito del governo”.
Anche i corsi di formazione sono una problematica da risolvere: “questi non sono regolari e nemmeno strutturati” la proposta illustrata dall’assessore Canali è avviare più corsi anche per ufficiali: “Mancano i fondi e le tempistiche sono lunghe, è essenziale cambiare questo stato di cose, considerando che la politica a governo della Regione fa della sicurezza la sua bandiera”.
Gli fa eco l’assessore Muchetti di Brescia che ha ribadito ancora l’importanza della Polizia Locale sul territorio: “Non basta spendere parole in campagna elettorale, se poi le risorse per gli agenti sono state tagliate del 40% e quelle destinate alla sicurezza rappresentano un percentuale bassissima dell’intero bilancio regionale”. E’ stato introdotto anche il tema della regolamentazione degli ‘StreetTutor’, fondamentali in caso di disordini nelle zone della ‘movida’ notturna. Tutti in accordo nel prendere atto dell’importanza della funzione della Polizia Locale, aumentata molto negli ultimi anni, ma regolamentata da un apparato normativo che risale al 1986, assolutamente da riformare. I Comuni ad oggi sostengono la maggior parte dei costi relativi alla sicurezza e alle dotazioni degli agenti, si chiede alla Regione di incrementare le risorse e avviare una revisione del quadro normativo e strutturale adeguato alle priorità della sicurezza per i cittadini.