MANTOVA – Ancora violenza tra giovanissimi e ancora una volta violenza che parte dalle scuole: in questo caso Itis e Vinci analogamente a quanto era accaduto un paio di settimane fa per la rissa scoppiata alla stazione passante di viale Risorgimento.
Due giorni fa, così come riporta la Gazzetta di Mantova, un ragazzo di 17 anni che frequenta il Fermi è stato picchiato a sangue da un gruppo di coetanei che frequenterebbero invece il Vinci.
Il giovane, che è finito al Pronto soccorso del Poma, ha riportato la frattura del setto nasale, politraumi al viso con un trauma importante all’orecchio. Solo l’intervento in sua difesa di una insegnante e di un amico, che hanno tra l’altro chiamato la polizia, ha evitato che le conseguenze per il 17enne potessero essere ancora più gravi.
Il ragazzo è stato assalito dopo essere arrivato come ogni giorno in pullman da Roncoferraro ed essere sceso alla fermata dell’Itis: si stava incamminando verso il vicino Circolo Arci Tom dove sta frequentando uno stage quando alcuni soggetti della banda lo hanno fermato e iniziato a picchiare, a quanto parrebbe senza alcun motivo.
Effettivamente è da tempo che la banda di giovanissimi sta seminando il terrore tra gli studenti del Fermi, istituto che esattamente come il Vinci erano finito nel mirino delle forze dell’ordine anche per la rissa scoppiata in viale Risorgimento. Il prefetto Gerlando Iorio, all’indomani di questa, aveva infatti chiesto la presenza di polizia e carabinieri fuori dalle due scuole. E gli stessi giovani violenti sarebbero già conosciuti alle stesse forze dell’ordine.
Il prefetto il giorno dopo la rissa in viale Risorgimento aveva anche convocato un incontro urgente con i vertici delle forze di polizia chiedendo Daspo urbani per i minorenni coinvolti, evidentemente potenziali misure che non hanno per nulla intimorito il gruppo di studenti violenti che semina il panico nella zona dell’Itis.
