Suzzara, attivati i primi punti WiFi gratuiti. Nei prossimi mesi ne arriveranno altri

SUZZARA – Sono stati attivati i primi punti della nuova rete WiFi progettata nell’ambito dell’iniziativa europea “WiFi4EU”, che nasce per offrire una connettività sempre più semplice e fruibile per tutti i Cittadini Europei.

Funzionanti, dunque i punti in piazza Castello, nella sede comunale di piazza Castello e nel parco della Scienza e della Tecnica in viale Zonta. Nei prossimi mesi, verranno attivati quelli al Parco di Via Verga (esterno), ai Giardini Aronne Verona – (esterno), ai Giardini via Cadorna (esterno), al Skate Park (esterno), ai Giardini Gina Bianchi (esterno), in Piazza Garibaldi (esterno), all’URP via Montecchi (interno), al Centro Culturale Piazzalunga (interno con estensione del segnale nel cortile esterno) ed alla Galleria del Premio (interno con estensione del segnale nel cortile esterno).
La registrazione, l’autenticazione, l’autorizzazione e la contabilizzazione degli utenti sono effettuati dall’aggiudicatario per conto dell’Ente, a norma del diritto dell’UE e del diritto nazionale.

La rete WiFi4EU usa un captive portal https per l’interfaccia con gli utenti.
Il captive portal è una pagina web di accesso che stabilisce un periodo per il riconoscimento automatico degli utenti che hanno precedentemente effettuato una connessione, così da evitare che la pagina di accesso venga visualizzato nuovamente alla riconnessione successiva. Questo periodo è ripristinato in automatico ogni giorno alle ore 00:00 e impostato per un massimo di 12 ore.
Un importante servizio, insomma, che permetterà a tutti i cittadini di connettersi gratuitamente a internet in ben undici zone del Comune che comprenderanno, oltre alla zona centrale, anche i parchi e le infrastrutture culturali della città.
Il servizio è erogato con le prestazioni della banda ultra-larga, così come richiesto dall’Agenzia Europea per l’innovazione e la rete finanziatrice del progetto.
Il progetto è stato finanziato con risorse complessive pari a 66mila euro, tra cui un contributo europeo di 15mila euro.