Suzzara, Piano Scuola 2022/2023: oltre 2mln di euro per elementari e medie

SUZZARA – Agli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado del territorio comunale di Suzzara è stato destinato per l’avvio dell’anno scolastico 2022/23 e per il suo svolgimento un budget previsionale complessivo di più di 2 milioni e 200 mila euro per tutti servizi scolastici (refezione, trasporto, pre e dopo scuola, educatori) e per tutte le altre spese connesse (utenze, manutenzione).

Lo stato d’emergenza da Covid 19 è terminato e l’avvio dell’anno scolastico 2022-2023 è avvenuto in modo regolare e nel segno del ritorno alla normalità pre-Covid. Non più necessari sui servizi scolastici i Patti di corresponsabilità, le rilevazioni delle temperature, gli accessi contingentati, le capienze limitate degli scuolabus, i tracciamenti sui servizi, i menù Covid.

Nello scorso anno scolastico, caratterizzato ancora dall’emergenza sanitaria, non sono mai venuti meno sforzi e grande senso di responsabilità da parte di tutti, docenti e personale scolastico, bambini, ragazzi, famiglie.

Il Piano per il Diritto allo Studio a.s. 2022/2023 dà evidenza al valore formativo della Scuola, intesa come luogo degli apprendimenti e delle relazioni indispensabili per la crescita equilibrata della persona e intesa come uno dei punti di propulsione per la ripresa della socialità della comunità intera, dopo lo sfilacciamento provocato dalla pandemia.

Le progettualità presentate dai due Istituti Comprensivi, che come di consueto danno significato al Piano Diritto allo Studio, hanno un respiro di “ritorno”: ad esempio in entrambi gli Istituti sono ripresi i laboratori teatrali che per loro natura richiedono di sperimentare corpo, voce, spazio e relazioni in uno scambio anche fisico fra i partecipanti.

Anche nei servizi scolastici, offerti dal Comune, prevale questo senso di ritorno, specialmente nella ripresa del servizio Doposcuola per i bambini dell’Infanzia che non veniva svolto da ormai due anni scolastici ed era sicuramente una importante assenza nei servizi di conciliazione per le famiglie.

Work in progress sul tema 0-6 anni. Il Sistema Integrato assume sempre più contorni concreti attraverso la messa in esercizio del Coordinamento Pedagogico Territoriale (e del suo collaterale Comitato Locale zerosei) che andrà ad insistere sui Comuni dell’Ambito Territoriale di Suzzara, di cui il Comune di Suzzara è capofila. Con il lavoro per la sua costituzione si apre un nuovo scenario che permetterà di costruire una visione condivisa territorialmente, ma non univoca, in tema di diritto all’educazione, di riflessioni pedagogiche e di scambio tra servizi educativi e scuole infanzia.

In riferimento al sostegno educativo e scolastico, che prevede l’affiancamento di un educatore professionale agli alunni con disabilità, si evidenza già da alcuni anni un aumento importante di minori con disabilità certificate sin dalla scuola dell’infanzia, quindi la necessità di aumento del personale educativo incaricato e conseguente aumento dei costi. Il sostegno educativo fornito nei vari gradi di scuola (compresa la Scuola Secondaria di secondo grado) viene gestito mediante l’Azienda servizi alla Persona del Territorio Suzzarese – Socialis.

Continua anche il percorso dei Patti di Comunità. Dopo il Patto per la Lettura e il Manto Mutante, i Patti di Comunità hanno caratterizzato il mese di novembre con l’organizzazione della Settimana dei Diritti per l’Infanzia, un pannello ricco di eventi e iniziative che ha visto bambini e ragazzi delle scuole protagonisti nella proposta alla città di una propria lettura su questo argomento.

Il piano analizza, inoltre, l’andamento della popolazione scolastica: la domanda
potenziale per i Servizi scolastici comunali relativi all’anno scolastico 2022/2023
riguarda 2.257 alunni frequentanti le scuole di Suzzara dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado, facenti parte dei due Istituti Comprensivi.

In particolare, si registrano 480 alunni per la scuola dell’infanzia, 995 nella scuola primaria e 782 nella scuola secondaria di primo grado.

«Il Piano per il Diritto allo Studio non è solo un documento – ha dichiarato l’Assessore alla Scuola e Cultura Raffaella Zaldini – ma descrive la complessità di una realtà che richiede da un lato solidità, ma dall’altro multiversalità e contiene quanto di buono esprime un territorio in relazione ai nostri piccoli concittadini. Come amministratori siamo soddisfatti di confermare anche per quest’anno scolastico l’impegno, sia in termini economici che progettuali, a sostegno del diritto allo studio che, ricordiamo, è un diritto fondamentale».