SUZZARA – Oggi, nell’ambito della XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, circa 120 studenti dell’Ic.1 “Margherita Hack”, dell’Ic.2 “Il Milione” della Scuola Arti e Mestieri e dell’Istituto Manzoni di Suzzara hanno preso parte a una manifestazione organizzata presso il Parco delle Scienze. Durante l’evento è stato piantato un albero di ulivo, simbolo di legalità.
Alla ricorrenza erano presenti il Prefetto di Mantova, Roberto Bolognesi, il sindaco Alessandro Guastalli e il docente referente del progetto, Alberto Manzini, insieme a rappresentanti delle autorità militari, religiose e dirigenti degli istituti coinvolti.
La manifestazione è stata introdotta da Maria Pisaniello, dirigente scolastico dell’Ic.1 “Margherita Hack”, che ha spiegato:”Siamo qui grazie a un’iniziativa partita dalla quinta classe della scuola primaria. Insieme a docenti, genitori e alunni, abbiamo riflettuto sul fatto che i valori di legalità devono essere presenti ogni giorno. Abbiamo deciso di piantare questo ulivo, donato da Alberto Sabbadini, che ringraziamo. Non è un albero qualunque: nel 1993 è stato piantato dalla mamma del giudice Paolo Borsellino in via D’Amelio, in ricordo della strage del 19 luglio 1992, dove perse la vita insieme a cinque uomini della sua scorta. L’ulivo è anche simbolo di pace, e il nostro auspicio è una società priva di violenze e sopraffazioni di genere.”
Il Prefetto di Mantova Roberto Bolognesi, nel rivolgere il suo saluto e nel manifestare il suo apprezzamento per l’iniziativa, ha sottolineato l’importanza dell’educazione alla legalità, ricordando “quanto sia necessario, per garantire il progresso della comunità civile e la piena realizzazione dei principi costituzionali, il contrasto ad ogni forma di illegalità, compresa quella di stampo mafioso. E Bolognesi ha aggiunto: “Per tutelare nel modo migliore la convivenza sociale e l’economia legale, è necessario avere la consapevolezza che non ci sono territori che possano considerarsi completamente al sicuro dal rischio di tentativi di infiltrazioni della criminalità organizzata”. Dopo l’intervento del prefetto si è proceduto alla piantumazione dell’ulivo con gli studenti e le autorità oltre a scoprire la targa con la scritta “Fate come gli alberi: cambiate le foglie e conservate le radici; cambiate le vostre idee, ma mantenete saldi i valori di legalità e giustizia”. La targa in metallo è stata realizzata dalla Ivefer.
Oltre al prefetto Bolognesi hanno partecipato all’evento il questore Annarita Santantonio, il comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Vincenzo di Stefano, il comandante della Guardia di Finanza di Mantova colonnello Antonio Cefalo e dalla Tenenza di Suzzara maresciallo Mario Iannucci, il luogotenente della Compagnia di Gonzaga Nicola Meneguzzi, il comandante della stazione di Suzzara maresciallo Giancarlo Baglivo oltre ai parroci monsignor Paolo Gibelli, don Samuele Bignotti e don Giovanni Parise e i rappresentanti della comunità Sikh e Islamica.
Il sindaco Alessandro Guastalli ha poi sottolineato l’importanza del Parco delle Scienze come centro di manifestazioni significative, rivolgendosi agli alunni: “Quando tornerete a casa, dite ai vostri genitori che oggi, oltre ad aver piantato un ulivo, c’era lo Stato con le sue autorità provinciali. È importante che, fin da piccoli, impariate i principi della legalità.”
Il docente referente del progetto, Alberto Manzini, ha evidenziato il valore del rispetto delle regole nella vita scolastica come strumento per contrastare ogni forma di bullismo e prepotenza. Successivamente, la parola è passata ai bambini, che hanno illustrato i loro disegni e condiviso le riflessioni per costruire un Paese migliore, all’insegna della sicurezza e della legalità. Anche una mamma ha offerto il suo contributo, sottolineando il ruolo fondamentale della scuola nell’educazione dei bambini e dei ragazzi.
Infine, a intervenire per l’associazione “I ContaGiosi” è stato Stefano Amista, il quale ha anticipato che a giugno, in occasione della tradizionale manifestazione “Legalità e Futuro”, saranno presenti a Suzzara Giovanni Impastato – fratello di Peppino, ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978 – e Rossana Scopelliti, figlia del giudice Antonio Scopelliti, ucciso in un agguato il 9 agosto 1991 in località Piale, tra Campo Calabro e Villa San Giovanni, mentre era alla guida della sua auto.