SUZZARA -E’ stato affidato alla ditta Cirfood di Reggio Emilia il servizio di ristorazione scolastica nei servizi educativi (asilo nido comunale e sezione primavera), nelle scuole statali dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del Comune di Suzzara e nei centri ricreativi estivi comunali – eventualmente attivati.
Il contratto prevede una durata di 5 anni (1/09/2021 – 31/08/2026) rinnovabili alle stesse condizioni per ulteriori 5 anni. Il numero medio di pasti presunti, sulla base dell’organizzazione scolastica pre-covid-19, complessivamente riferiti alla concessione del servizio, è di circa 110mila all’anno, di cui circa 11mila sono preparati presso la cucina interna, per un totale presunto per i 5 anni di 550mila pasti.
Le tariffe a carico delle famiglie rimarranno invariate. Cambi in vista per l’organizzazione del servizio per il perdurare dell’emergenza covid-19 nel rispetto delle norme sul distanziamento a tutela dell’utenza.
In particolare, la concessione riguarda la gestione completa della cucina interna presso la scuola dell’infanzia Rodari che produce i pasti per l’asilo nido “Primavera” e per la scuola dell’infanzia stessa; la preparazione presso un vicino centro cottura di pasti da asporto e la relativa distribuzione per la “sezione primavera”, le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e secondarie di primo grado; la gestione tecnico-contabile informatizzata del servizio tramite apposito sistema Web accessibile all’impresa di ristorazione, al Comune e ai destinatari del servizio stesso.
Nella scelta del fornitore del servizio l’Amministrazione ha deciso di assegnare un punteggio significativo per alcuni requisiti privilegiando la qualità e l’ecosostenibilità, e l’offerta prevede alcuni elementi significativi in tale direzione: la qualità delle derrate alimentari (prodotti a km 0, certificazione fornitori, etc.); un piano dei trasporti con automezzi a basso impatto ambientale; la fornitura di acqua con metodi a basso impatto ambientale da implementare nel tempo; la fornitura prodotti provenienti dal mercato equo e solidale, l’attivazione di un sistema di monitoraggio delle rimanenze nei refettori (così da individuare le pietanze critiche) e alla distribuzione del sacchetto “Aiutaci a ridurre lo spreco”.
La ditta predisporrà i menu sulla base dei ricettari estivi e invernali e delle tabelle dietetiche, dalle quali si possono rilevare le grammature di ogni singolo alimento per ogni pasto, tarate per fasce d’età e rilevabili dalle linee di indirizzo emanate da Ats Val Padana. Continuerà la produzione di pasti con diete speciali di tipo sanitario e di tipo etico-religioso per alunni e docenti, secondo quanto previsto dal competente servizio dell’Ats Val Padana e in relazione alle particolari esigenze alimentari certificate dell’utenza.
“Nei criteri indicati dall’Amministrazione fra gli altri è stata scelta la valorizzazione di aspetti prioritari come la qualità e l’ecosostenibilità – spiega l’Assessore alla Scuola Raffaella Zaldini -. L’alimentazione, infatti, è un tema strategico per la salute e il benessere della comunità e il pranzo a scuola non è un semplice momento di pausa ma un vero e proprio momento educativo, che può avere risvolti anche a casa in aiuto alle scelte familiari. Continuerà a tal proposito anche il percorso di educazione alimentare avviato negli anni scorsi”.