Ristorante, bar e molto altro: riapre di fronte alla stazione “Il Punto” Acli con un nuovo look

MANTOVA – Nuovo look per “Il Punto”, ristorante, bar e self service di Acli Mantova che questa mattina ha aperto, o meglio, riaperto ufficialmente. Arredamento moderno, prese elettriche ad ogni tavolo, buon cibo per un locale che punta a diventare un luogo di ritrovo per giovani e cittadini che hanno bisogno di un attimo di stacco per mangiare qualcosa di buono in un ambiente accogliente e soprattutto familiare.
“Per noi oggi è una giornata importante – racconta Enrica Perini, presidente provinciale Acli Mantova – perchè riparte il self service che era un’esperienza storica delle Acli ed è un servizio che torna in centro città dedicato a tutta la comunità. Oggi siamo davvero felici di poter condividere con i presenti questa ripartenza”.
“L’anima di questo progetto è quella di creare uno spazio dove le persone, sia a pranzo che a cena, possono venire e trovare un momento in cui fermarsi, mangiare, confrontarsi, lavorare, in un ambiente accogliente. A pranzo pensiamo ai lavoratori per la città di Mantova e alla sera per le famiglie, per gli amici per i gruppi per i compleanni” – commenta Gianpietro Barai, presidente di Palazzo Nonio.

Al taglio del nastro di questa mattina tante le persone intervenute, tra loro il cuoco che per 19 anni ha preparato i piatti del vecchio self service, ma anche amici e autorità lieti di questo gradito ritorno che vuole essere, come è sempre stato finora, un punto (di nome e di fatto) di riferimento.
“Credo che sia un servizio importante e significativo in punto strategico, quando sarà finito il cantiere, infatti, davanti avrà anche una bellissima piazza – dice l’assessore ai servizi sociali del Comune di Mantova, Andrea Caprini,  è importante perchè riapre come ristorante e come bar a pranzo, e la sera su prenotazione con attenzione alla qualità e al sentirsi a casa, un’atmosfera che si percepisce subito appena si entra, ci si sente accolti. Ma non solo, questo punto ristoro avrà, infatti, anche un impronta sociale perchè abbiamo condiviso con la direzione delle Acli la possibilità di coinvolgere attraverso il lavoro nella ristorazione, persone che hanno bisogno di un percorso di reinserimento nel mondo lavorativo per cui ci sono tutti gli ingredienti perchè funzioni tutto molto bene”.