Tamponi rapidi nelle farmacie, Zolezzi: “Con tre mesi di ritardo, qualcosa comincia a muoversi”

In un post su fb, tempo fa, aveva segnalato la scarsa trasparenza, da parte delle regioni, nella comunicazione dei dati e la scarsità di tamponi effettuati in proporzione alla popolazione, soprattutto in Lombardia.

A parlare è il parlamentare M5S Alberto Zolezzi che dichiara “Oggi apprendo dalla stampa locale che finalmente, almeno in 21 farmacie del territorio mantovano vengono effettuati i tamponi rapidi. Con 3 mesi di ritardo qualcosa comincia a muoversi, ma non è abbastanza: stiamo affrontando una nuova variante di Coronavirus ancora più pericolosa di quella di marzo 2020 e la Lombardia è tra le regioni messe peggio, anche se la Giunta Fontana cerca di minimizzare la realtà dei fatti”.

Zolezzi, nel post di inizio febbraio, denunciava che solo l’8% dei cittadini lombardi era stato tamponato, insieme a Piemonte e Veneto.

“Se vogliamo evitare che la situazione peggiori più del previsto vanno effettuati molti più tamponi e in un lasso di tempo molto più breve e soprattutto va data a tutti i cittadini la possibilità di poter effettuare un tampone gratuito senza dover ricorrere ai privati. A Mantova il costo per un tampone nelle strutture private arriva fino a 55 euro, in Lazio invece 22 euro. Anche sui costi dei tamponi ci vorrebbe maggiore trasparenza,” conclude.