Tavolo del Mise su Corneliani: la proprietà apre al confronto per recuperare la liquidità per l’azienda

Corneliani, al via da oggi il nuovo corso con lo Stato socio di minoranza
MANTOVA – La proprietà di Corneliani lascia aperta la porta alla possibilità di ricercare soluzioni perchè l’azienda possa avere immediata liquidità. E questa porta viene mantenuta aperta innanzitutto con quello che sarà il confronto con le istituzioni, Ministero e Regione in primis.
E’ quanto emerso stamani dal primo tavolo promosso dal Ministero dello Sviluppo economico sulla crisi della Corneliani a cui hanno preso parte, in video conferenza, sindacati, Rsu, l’assessore regionale al lavoro Rizzoli, il prefetto Bellantoni, il sindaco Palazzi,  il commissario giudiziale Gasparini, l’azienda rappresentata dall’ AD Brandazza, dal responsabile risorse umane Arsti, dall’avvocato Riva e dalla dottoressa Pangaro di Confindustria, il Fondo Investercorp con il rappresentante legale per l’Italia Ferraris, i sottosegretari al Mise Morani e Todde e il vice capo di Gabinetto del Ministero  Sorial.
Durante il confronto da parte di tutte le istituzioni è stata riconfermata un’unità di intenti per risolvere al più presto la crisi verificando tutte le situazioni per un rilancio della Corneliani. La prima, in termini temporali ma non solo, è rappresentata dal recupero della liquidità immediata: 5 milioni di euro che garantirebbero di terminare la stagione. Il Fondo ora si confronterà con le istituzioni sulla possibilità e i modi per recuperare questi soldi.
“Abbiamo riconfermato, una volta di più, i due step -distinti- di soluzione della crisi: serve utilizzare la massima urgenza e sinergia tra istituzioni per cercare di risolvere il problema della liquidità, causa ad ora del blocco della produzione – dichiarano Filctem Cgil, Femca Cisl e Ulitec Uil – così da poter confrontarsi- solo in un secondo momento e in regime di continuità produttiva- con possibili nuovi investitori. Siamo soddisfatti di aver visto così tanta attenzione sulla vertenza e una coesione di intenti condivisa da tutti: quello che non abbiamo ora però è il tempo”.
Valutiamo positivamente l’apertura della proprietà Corneliani, sotto insistenza da parte del Ministero, di confronto immediato con tutte le istituzioni per trovare una repentina soluzione all’urgenza di liquidità nella quale versa l’azienda”.
“Abbiamo richiesto di rendere permanente il tavolo di crisi al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) – continuano i sindacati- finché la vertenza non sarà conclusa. Confermiamo, a sostegno del tavolo al Mise, i presidi fuori dai cancelli dell’azienda anche per le prossime due settimane e continueremo con la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori finché la situazione non si sbloccherà. Le nostre richieste rimangono immutate: nuova ricapitalizzazione da parte degli azionisti per riaprire immediatamente la produzione. Il tempo scorre veloce, è ora di passare dalle parole ai fatti: da qui passa il futuro di duemila famiglie collegate direttamente e indirettamente alla sorte dell’azienda”.
Anche il giudizio del sindaco di Mantova Mattia Palazzi relativamente al confronto è positivo soprattutto “per l’unità creatasi tra le istituzioni per trovare al più presto la liquidità necessaria e per la volontà dimostrata dalla proprietà di valutare le possibili strade per arrivare a questo obiettivo”. Ferraris ora riferirà alla sede centrale del Fondo a Londra i contenuti del vertice odierno.